Da oggi, e per tutta la settimana della moda di Milano, saranno allestite nella boutique Dior di via Montenapoleone 3 delle vetrine speciali con un intervento artistico di Daniel Arsham. Ed è Dior Arsham Project.
Da sempre la Maison coltiva legami con il mondo dell’arte. Lo stesso Christian Dior adorava l’arte e gli artisti. Questa passione è sempre stata una continua fonte d’ispirazione da Dior, dando vita a progetti straordinari nel corso degli anni, come ad esempio «Christian Dior and Chinese Artists» a Pechino nel 2008 e «Inspiration Dior» a Mosca nel 2011.
Christian Dior amava dire che si considerava un architetto in cerca di un’armonia generale attraverso una composizione di linee. I suoi abiti erano costruiti con meticolosa attenzione, “modellati” sulle curve naturali del corpo femminile. Il nuovo progetto artistico di Dior con Daniel Arsham, presentato nelle vetrine delle boutique Dior a Prigi, New York e Milano in occasione della settimana della moda, sposa perfettamente l’essenza del marchio. Le sculture in resina bianca di Daniel Arsham sintetizzano una civiltà futura, simbolizzata da un’architettura che racchiude una bellezza fredda ed entropica e conferisce potere alla natura piuttosto che alla cultura.
Per questo progetto speciale Daniel Arsham ha tratto ispirazione dalle pieghe degli abiti Dior degli anni 40 e 50, creando dei drappeggi in vetroresina che sembrano librarsi nello spazio delle vetrine attaccandosi alle persone o ai mobili, come ad esempio alla sedia a medaglione, simbolo storico della Maison.
La sedia a medaglione appare quindi coperta da un lenzuolo bianco e drappeggiato che sembra svolazzare nel vento. Un’altro lenzuolo avvolge la testa e le spalle di un manichino. La forma di questi drappeggi è creata utilizzando un materiale rigido per facilitare la sospensione in aria. Un drappeggio più piccolo, che può essere sospeso in aria oppure adagiato a terra, sembra aleggiare da solo nello spazio della vetrina, completando in modo armonico le altre sculture nelle vetrine.