La nuova collezione Elena Miro’ respira delle atmosfere ricche di colori e decorazioni della Spagna, si illumina delle composizioni multi-tono dei suoi tramonti e dei paesaggi immersi nella luce dorata del caldo sole estivo.
Sulle terrazze fiorite di Toledo divampa lo straordinario spettacolo del viola e del rosso delle bouganville e delle ortensie. Tonalità mai presentate in forma pura ma sempre mescolate tra loro. Le corolle e i tralci diventano anche motivo grafico, dispiegandosi sugli abiti in groupage plastici in bianco e nero, sullo sfondo di colori accesi.
Sete e crepe de chine accompagnano drappeggi fluidi, sempre abbinati a dettagli preziosi: fasce in gros grain, impunture, grosse zip, per abiti dalla costruzione doppia. Fronte e retro giocano su materiali e volumi contrapposti, sul filo di una sartorialità dalle leggere asimmetrie e dal frizzante dinamismo, come un abito monospalla con una sola manica a sbuffo.
La palette si raffredda brevemente nella rilettura bianco e nero su tubini pois optical senza contorni, per riaccendersi poi in bagliori di filigrane di bronzo in una parte di collezione di ispirazione saharienne ma lontana da qualsiasi folklore o etnicismo.
Come sotto il luccichio di miraggi nel deserto i tessuti si fanno materici, corposi, quasi metallici. Sempre doppia la costruzione dei capi: gonne coloniali, dalle tasche volumetriche, vengono abbinate a top lamè. Jacquard tromp l’oeuil ad effetto oro si alterna a un nuovo tweed. Si inseriscono, oltre ad abiti tunica -dal volume ampio e dritto- anche piccoli caban e giacche tagliate in vita, dettagliati con particolari di bordi ricamati metallici.
Top ottoman in oro e bronzo, pezzi super saturi di ricami in lurex, paillettes e pietre, per una ornamentalità maestosamente mediterranea. Ancora, pois geometrici bianchi e cachi. Un tubino dalla linea austera diventa abito gioiello grazie a interventi preziosamente decorati.
In assoluto le costruzioni che delineano l’intera collezione celebrano il corpo femminile, risaltando un punto vita alto e facendo svettare la silhouette, grazie anche alla scelta di scarpe dai tacchi altissimi. Anche le linee più semplici si impreziosiscono di particolari unici, per una visione femminile sempre più caratterizzata da una punteggiatura couture.