Il surrealismo di Max Ernst per Albino

È dalla tela del surrealista Max Ernst del 1958, “33 fillettes partant a la chasse d'un papillon blanc”, che prendono forma le silhouettes della collezione

È dalla tela del surrealista Max Ernst del 1958, “33 fillettes partant a la chasse d’un papillon blanc”, che prendono forma le silhouettes della collezione.

Si tratta di figure simili ma allo stesso tempo diverse l’una dall’altra, proprio a delineare la diversa personalità per ciascuna di esse.

Il fil rouge è il surrealismo e le sue tecniche espressive, la ricerca e il gioco di volumi architettonici e di una figura femminile innocente, costante dello stile Albino.

L’antica tecnica del frottage, poi riscoperta in epoca moderna proprio da Ernst, è stata applicata sui tessuti: le toiles a patronage che si usano per tagliare le prime tele sono state stampate con lacche e lamine o più semplicemente inspessite per renderle più corpose.

Il collage e il ripping nella pittura surrealista, si traduce nella ricerca di tridimensionalità anche nelle linee pure e nei volumi misurati e nell’accostamento di crêpe di cotone grezzo alla stuoia di seta, di lamé al mikado double di acetato, il tutto in un contrasto tra lo organico e il tecno. …la leggerezza della farfalla e la sua presenza – assenza…

Così come nel quadro di Ernst la farfalla non viene raffigurata ma si percepisce grazie alle pennellate irregolari, nella collezione sono le tecniche utilizzate a fare percepire la presenza della farfalla: i ricami a petalo (in degrade o pennellati), le applicazioni di organza e georgette aerografate e la stampa che propone la grafica delle ali in chiave animalier.

La ricerca della pulizia nelle linee si traduce in costruzioni essenziali dove le cuciture e i tagli sono ridotti al minimo: maniche a kimono, gonne e abiti realizzati da un unico pannello di tessuto e cappe e spolverini a bozzolo, oppure il contrasto tra linee tonde e squadrate, ruote e rettangoli. Tutto è finalizzato a rendere leggeri e aerei anche i capi realizzati con tessuti più pesanti e tecnici.

La palette di colori è naturale e morbida, ecru, grezzo, tabacco, verde pino con pennellate di bianco e nero, intervallati da tocchi di colore lucido, giallo oro, pesca, cognac, ottone e bluette.

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