Per la prossima primavera estate 2012, Silvio Betterelli rilegge volumi e proporzioni vagamente anni 50, attraverso strutture e costruzioni futuribili che assumono, a tratti, un impalpabile profumo retrò.
Drappeggi, rouches e jabot dalla connotazione romantica diventano, elementi di rottura e di passaggio.
I tubini, asciutti sul corpo, esplodono in twist di stoffe lavorate e assemblate a ruota, rivendicando una femminilita’contemporanea, decisa, ma con un tocco di sensuale romanticismo.
Volumi, linee sinuose e baroccheggianti proposti come elementi di catalizzazione, danno luogo a capi couture nati con lavorazioni e sapienti costruzioni moulange che attingono dal passato e dalla tradizione sartoriale, una rinnovata visione contemporanea di alto pregio artigianale.
Micro e macro drappeggi si susseguono , arricciature e nervature pizzicate, in dritto o in rovescio, disegnano inedite texture su cotoni, viscose, cupro e sete lavate.
Una collezione fatta di pochi ma incisivi colori, gradazioni che vanno dal ghiaccio, all’antracite, al nero pieno, scale di verdi che dallo smeraldo degradano nel salvia, rosa antichi che girano fino ai toni piu’ accesi e si illuminano di riflessi dorati.
E poi, cipria, carne, tortora, tonalità tenui e polverose, densità rarefatte, passaggi di colore sottolineati anche nelle stampe in degrade’.
Le sproporzioni graduali nelle composizioni dei fiori secchi e spinosi, delle stampe, si colorano di toni soffusi che diventano brillanti, luci sovraesposte ed effetti di pellicola bruciata o riflessi di controluce.