Cifre da record all’asta mondiale del tartufo

Dodici tartufi battuti per 227.200 euro. Questi i numeri della XIII edizione dell'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba, tenutasi qualche giorno fa presso il castello di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo.

Cifre da record all'asta mondiale del tartufoDodici tartufi battuti per 227.200 euro. Questi i numeri della XIII edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, tenutasi qualche giorno fa presso il castello di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo.

Un lotto finale spettacolare quello conteso in diretta satellitare tra le platee di Grinzane e Hong Kong, in collegamento satellitare con il ristorante ‘Island Tang’ dello chef Umberto Bombana: non uno, ma ben due esemplari ‘fratelli’, scovati nella stessa buca da un fortunatissimo trifolao: il primo, del peso di 503 grammi, celava il secondo, a pochi centimetri, da 750 grammi. Il piu’ ‘piccolo’ e’ stato mostrato a Hong Kong, dove lo raggiungera’ il secondo, che era invece a Grinzane: e’ stato infatti Jim Thompson, dalla metropoli cinese, dopo una serie di rilanci incrociati, ad essersi aggiudicato l’eccezionale tandem da 1.253 grammi per la cifra da capogiro di 98.000 euro.

Jim Thompson e’ un noto filantropo di origini americane, che ha fondato nel 1965 la prima societa’ al mondo a socio unico nel settore dei grandi traslochi, della gestione di grandi archivi e dei trasporti di opere d’arte, oggi presente in 200 citta’ del mondo. Patron della Fondazione ”Changing Young Lives”, opera assiduamente in Cambogia e in Hong Kong per aiutare le giovani generazioni in difficolta’.

“E’ stata una buona edizione – ha commentato Tomaso Zanoletti, presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour che ha organizzato l’evento in collaborazione con la Regione Piemonte -; nonostante un’annata difficile per il tartufo, siamo riusciti a portare all’incanto pezzi grandi e pregiati. La raccolta e’ stata considerevole, moltissimi i media che hanno seguito l’evento, il pubblico si e’ divertito. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati”.

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