Coccinelle ha rtealizzato la sua prima collaborazione con una studentessa di Domus Academy: Soo Min Lee. Da questo incontro è nata Assemblage, la capsule collection esclusiva sviluppata per la stagione invernale 2011.
Soo Min Lee ha conseguito il Diploma di Master in Accessories Design di Domus Academy nel 2010 con un progetto di tesi su Coccinelle. Angelo Mazzieri, Presidente e AD di Coccinelle, ha seguito in prima persona i 4 studenti internazionali che hanno scelto l’azienda di Parma all’interno di un brief di tesi dedicato all’esplorazione della borsa, intesa come ”contenitore” dei nostri oggetti più personali.
“Soo Min Lee si è contraddistinta per l’impronta creativa, la semplicità e l’innovazione del suo raffinato progetto – afferma Angelo Mazzieri. – L’abbiamo scelta per realizzare questa collezione perché crediamo nelle sue capacità e siamo orgogliosi di collaborare con lei a conferma della nostra volontà di scoprire e far emergere nuovi talenti”.
Il dipartimento di Fashion Design di Domus Academy lavora attraverso una stretta e concreta collaborazione con aziende e professionisti di prestigio che scelgono di seguire lo studente nel suo percorso di formazione. Il sodalizio con Coccinelle, che continua da 10 anni, ha assunto nel tempo varie forme, ma si è sempre basato su un’unità di intenti molto importante: la scoperta, il supporto e la valorizzazione del talento creativo.
La capsule collection Assemblage, ispirata all’eleganza e alla funzionalità che contraddistingue da sempre le collezioni Coccinelle, nasce dall’elaborazione del cliché del privato della borsa che porta all’esterno gli usuali accessori “nascosti” integrandoli in una nuova estetica. La collezione è declinata in 4 modelli – una shopping, una tote a mano, una hobo e una clutch – tutti realizzati in vitello nappato, nelle tonalità blu elettrico, testa di moro, asfalto, cuoio e nero, arricchite da dettagli in contrasto.
Caratterizzata dallo spirito fresco e vitale della giovane designer coreana, la collezione è il risultato di una ricerca che, prendendo le mosse da un’analisi sull’assemblaggio nell’arte contemporanea e nei giochi infantili, è riuscita a sposare l’armonia dei materiali, delle forme e della misura con un nuovo approccio funzionale.