“LES FLEURS DU GUCCI” sfilano sulla passerella di Milano Moda Uomo.
Una collezione profonda, elegante e raffinata in perfetto stile Gucci Uomo.
Cercano di dare un nome a quella rosa. Infilzata nella pochette di una giacca da sera come un ricordo segreto. Intrisa di blu e rosso dell’inchiostro dei loro scritti. Che i ragazzi Gucci hanno dedicato a Les Fleurs du Mal sbocciati nelle stampe e nelle lavorazioni jacquard. Svelando un vocabolario di lusso intellettuale da nuovi Helmut Berger ribelli. Viscontiani e grunge. “Sono poeti maledetti ma con un’attitudine disinvolta nella capacità di mescolare e di creare uno stile molto personale”, spiega Frida Giannini, Direttore Creativo di Gucci, “tessuti dal touch ottocentesco e pezzi morbidamente oversize, camice dai vezzi dandy e una coolness da giovane attore hollywoodiano”. Con quello sguardo magnetico, romantico e sognatore di Leonardo DiCaprio immortalato in Poeti dall’Inferno.
SILHOUETTE…Bohemian grunge. Con calde sovrapposizioni, come il bocciolo di un fiore. Cappotti sfoderati dalle linee oversize e peacoat dai dettagli prussiani con martingala e bottoni metallici. Doppiopetto da esteta, cardigan-scultura e blazer dalle linee boxy per ammantare le nuove giacche di stagione, brevi, svuotate di volume, in percorsi botanici di rose e iris creati in esclusiva per Gucci, che diventano un fil rouge grafico insieme a stampe tapestry e micro fantasie cravatteria. In tinte carnali e drammatiche come un quadro di Caravaggio, tra nuance dark, tra rosso decadente e verde pavone. Per gli abiti e per i pantaloni di matrice equestre, con pinces sui fianchi e stretti a scendere. Da indossare sempre con stivali riding per un new gentlemen dall’animo poetico, che sceglie camicie con collo guru più lunghe sul retro da artista consumato dalla passione. Pronto a combattere con la penna, con bande dorate sul lato dei pant, con caspospalla dai dettagli militari.
SERA…Black-out edonista. Per la rilettura del mondo tuxedo in chiave vanitosa. Smoking jacket e pantaloni in velluto nero, impalpabile, liquido. Trench e blazer in cavallino laserato. Giacche da camera. Per aprire le porte di una romantica wunderkammer.
MATERIALI…Velluti da moderno Oscar Wilde. Con disegni floreali déco, stampati o in preziosi jacquard ottenuti con l’uso di antichi telai. Tessuti inglesi e sete printed effetto cravatteria. Pelle dall’immagine vintage e montone spalmato e croccante. Maglieria con mutazioni deluxe. Dalla lavorazione importante volutamente infeltrita o impalpabile per piccoli pull leggeri come intimo. Dalla grande artigianalità, per mescolare in un’unica trama shearling e castoro per il fur coat.
ACCESSORI…Una nuova vena vana. Micro-chevalier in oro e piccoli rosari romantici. Alti stivali di derivazione equestre con dettagli tecnici, stringati come una derby davanti e zippati sul retro. Declinati dal vitello fino al coccodrillo. Pantofole in velluto o vernice con micro-morsetti per la sera. Borse di derivazione viaggio, nei velluti jacquard floreali o con il disegno di antiche mappe. Morbide da fuga su una diligenza o squadrate come antichi porta-camicie. Dalle forme importanti, con dettagli in vitello used-look e chiusura a combinazione. Fino a brief case in coccodrillo con manico in corno.