Se per la primavera estate 2012 Paola Frani aveva fatto sfilare una “lady post-moderna” , per il prossimo autunno inverno 2012/13 sulle passerelle di Milano Moda Donna il Brand esalta una donna “maschietta”, uno scambio di ruoli, un gioco delle parti, un’ indole “a la garçonne”, un forte richiamo a Victor Victoria!
Il ladylike look si manifesta in molteplici aspetti.
Positivo e negativo di uno stile su misura.
Ha una silhouette ipersofisticata e pulita; la sua allure, giocata tra il rigore maschile e la trasparenza femminile, ha tutto il fascino dell’essere ambiguo.
Pantaloni a vita alta e impalpabile blusa fiocco, top con scollo a tuffo sotto a giacche sartoriali; mascolini jersey gessati tagliati a stella su abiti ultraaderenti.
Forti dualismi e contrapposizioni; quella più forte del black & white viene declinata nell’intrecciato lame’ della giacca visone e nella pelliccia in volpe macchia.
Accese gamme cromatiche di ispirazione Fauves come il sangria che diventa rarefatto sulla camicia in georgette seta; il blu copiativo si fa eclettico nella giacca pelliccia in gazarre.
I colori neutri come il cipria esaltano l’effetto “nude” della georgette glitter: il vaporoso abito plisse’ si illumina di micro nebulose oro-chiaro . Profili di pelle aurei sui tagli anatomici dell’abito in diagonale nero.
Black & gold. Cinture oro in vita come bagliori metallici.
L’ abito in seta con paillettes liquide e l’abito lungo in pizzo Chantilly sottolineano la parte più femminile e velata di questa neo-maschietta.
Intarsi neo-dèco di seta cipria, ottanio e paillettes nere reinterpretano i codici stessi dell’Art Dèco.
Fur-desire: dal finracoon all’agnellino kid è la pelliccia, come leitmotiv della collezione, a ricoprire cappotti, cappe e maxi-gilet. La nappa, a righe ton sur ton, per capi in jersey compatto.
La stampa giglio black & white con lamina gold si stende in tutta la sua forza grafica sull’abito-tunica in seta .
È forte il richiamo alle tele macrofloreali di Giorgia O’ Keeffe.
La macrozip oro drappeggia lo scollo della tuta in jersey, percorre l’abito couture in gazarre e diventa 3D con applicazione di cabochon sulla t-shirt a trapezio.
Jacquard di rose lamè-shine, trucco fumè, capello laccato e composto.
Scarpe “Mary Jane” bicolor, cappelli in feltro e colletti in visone spruzzati d’oro.
Dettaglio en–travesti: bretelle-gioiello a ricamo jais.
Le donne si svestono da uomo e per ironia della sorte diventano piu’ seducenti.
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