Krizia porta sulle milanesi una nuova sobrietà per il prossimo autunno inverno 2012/13.
La silhouette si allunga, sia nei cappotti, sia negli abiti da sera, in apparenza misteriosi e ieratici (come i lunghi abiti-icona che emergono dal fondo ombroso di certi quadri di Piero Pizzi Cannella) e certamente preziosi nelle loro sete e laminati; ma subito ogni seriosità viene contraddetta da lunghe spaccature che lasciano vedere la gamba fino in alto ad ogni passo; da impunture ispirate al guardaroba sportivo; da spiritose spallotte (o gilet) in mongolia sulle scollature; da grintosi bustini in pelle o in neoprene; o da un’unica spallina in pelle che sostiene l’intero drappeggio.
Le spalle sono importanti e leggermente rialzate (non solo in giacche e cappotti, ma persino sul tubino) ad esaltare la linea altrimenti asciutta e ulteriormente stretta da imbragature in cinghie di pelle, ispirate a certi abiti da lavoro; impunture a contrasto e imbottiture protettive, conferiscono spessore ai capi, rendendoli più scolpiti.
I tagli sono studiati per seguire l’anatomia del corpo. Sfondi piega a contrasto, a sorpresa, persino in alcuni pantaloni.
Altri calzoni asciutti sono a cavallo basso, ma ci sono anche jeans neri spalmati lucidi, aderenti. Imprevedibili le spalle di pelle sull’abito di seta drappeggiato o sulle maglie over in kid mohair; avvolgenti le sciarpe – poncho; irrinunciabile il completo giacchino e pantalone in lamè oro, tutto un plissè orizzontale.
I colori: ruggine, tangerine, rame, caffè, cioccolato, senape, blu indigo, oro, nero e panna, stampe camouflage.
Materiali: il denim invernale ha impunture a contrasto ed è nobilitato dal cachemire che lo accompagna.
Lane. Mongolia a profusione nelle maniche, nelle ghette, nei colli, nelle spalle, nei coprispalla e anche nelle borse. Kid mohair, lamè, viscosa, maglia a costa inglese. Seta, cady, georgette, chiffon, perline. Pelle marrone, neoprene.