Harmont & Blaine: cresce il fatturato nel 2011, ma le stime parlano di 2012 ancora migliore
Harmont & Blaine ha archiviato il 2011 con un fatturato di 54,5 milioni, in aumento del 12 per cento rispetto ai 48,5 milioni registrati nel 2010. In termini previsionali, l’azienda prevede di raggiungere nel 2012 un fatturato del valore di circa 67 milioni di euro, con una crescita superiore al 22% rispetto al 2011, principalmente per effetto dell’incremento delle vendite negli outlet e sui mercati esteri e della gestione diretta della linea donna che generera’ i propri effetti a partire dal secondo semestre dell’anno.
Nel 2012 infatti, a partire dalla collezione autunno-inverno 2012-13, Harmont & Blaine assumerà il controllo diretto del design, della produzione e della distribuzione della linea donna, per la quale il Bassotto prevede nei prossimi anni significativi investimenti destinati all’apertura di monomarca dedicati nelle principali piazze italiane e in attività di comunicazione.
Il piano di aperture è in continua espansione con attenzione particolare per Centro America, Russia, Medio Oriente e Cina. Alle ultime di Santo Domingo, Shenzen, Il Cairo, il primo flagship store di Madrid, Baku, Dubai, Miami, Santa Fè, Doha, Puerto Banus, Tyumen (in Siberia), Hong Kong, Casablanca, Malta, Ekaterinburg (in Russia) e Macao, nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altre e l’attenzione sarà rivolta in particolare al Far Middle East e all’America Latina. Il piano di “opening” prevede le aperture di nuove boutique a Dubai, Lima, Panama (Aeroporto Internazionale e Multiplaza mall), Hong Kong, Beirut ed Ekaterinburg. In Europa le prossime aperture avverranno a Milano (in Corso Venezia e all’aeroporto internazionale di Linate), Napoli (all’aeroporto internazionale di Capodichino), Barcellona e Londra.
Tornando ai conti del 2011, sono particolarmente positivi i margini reddituali, fa sapere Menniti: il margine operativo lordo si è attesta a 15,5 milioni di euro, con un’incidenza del 19 per cento sul fatturato, mentre il risultato operativo è a quota 8,5 milioni, pari al 15 per cento dei ricavi. Positivo anche il fatturato derivante dalle royalties che nel 2011 hanno raggiunto quota 1,54 milioni rispetto ai 1,30 milioni del 2010, a causa della crescita delle linee junior e calzature affidate in licenza.