E’ la favola di Cappuccetto Rosso, ma riletta in chiave decisamente dark, ad ispirare la collezione di Drome per il prossimo autunno inverno 2012/13.
La palette colori è oscura e very DROMe con i toni del sottobosco (dal marrone in tutte le sue nuances naturali, al nude) mescolati al ferro e all’ametista.
Il total-black è acceso da lampi di purple, menta, turchese e giallo lemonade. Il bianco è stemperato nella variante diamond.
Una collezione crepuscolare e femminile, avvolta da una coltre nebbiosa, risultato di un’astrazione della bellezza ridotta ai minimi termini, gotica e sensuale, sintetizzata in una nuova Cappuccetto Rosso che lascia lo sfortunato lupo cattivo senza fiato.
Tutto si muove all’interno di un perimetro ben definito, un oscuro cubo di vetro sotterraneo dove il bosco dei fratelli Grimm è ricostruito come in un film di Tim Burton.
In sottofondo solo l’ululato di lupi cattivi.
Dal buio spuntano esili figure dalla silhouette precisa, senza sbavature, moderne Red Riding Hood che vestono unicamente di pelle e scelgono una palette minimal, con una prevalenza di nero e rosso-purple.
Un linguaggio fluido e decostruito tra cappe, mantelle over-size con frange e mantelline con cappuccio da alternare ai montoni ispidi in pelo lungo, come quello del lupo cattivo.
Le linee sono essenziali e sofisticate: i leggins ultra skinny si alternano a mini di pelliccia, i gilet hanno superfici wild e ruvide, oppure a rete in pelle metallizzata effetto specchio.
Gli abiti, quando non sono fascianti al corpo, sono ampi e cortissimi, quasi delle bluse allungate.
Per un appuntamento nel bosco con il cacciatore, le petit chaperon rouge immaginate da Marianna Rosati – designer della collezione DROMe – scelgono mini-dress super femminili, con spalle contenute e ampie gonne a ruota; per una visita alla nonna, lunghi gilet al ginocchio in panno sale e pepe con inserti di pelliccia o con striscia di passamaneria argentata effetto foglia.
I giubbotti in nappa plongè dal sapore biker sono ricoperti da piccole borchie sfaccettate da indossare in alternativa al bomber con maxiriporti in maglia.
I cappottini in montone hanno un’aria vagamente sixties, mentre trench, montgomery, miniparka e giacche tuxedo completano la serie dei capi spalla, in versione tintocapo, vero dna del marchio.
Tutto si gioca su una nuova concezione del capo in pelle che assume un codice vestimentale moderno e inaspettato: accoppiata con jersey pesanti e con panni di lana, cerata, a effetto marmorizzato; DROMe conferma la sua unicità nella sperimentazione e nella lavorazione della pelle con agugliature, lavaggi maltinti, stampe su pelliccia, lacerature, effetti tridimensionali e cerature.
Disegni di foglie, grafiche optical e pied de poule diventano motivi per intarsi, trafori a effetto see-through, laserature e accoppiamenti con jersey pesanti e panni di lana.