Dalla cultura contadina c’è ancora molto da imparare: il succo d’uva, una vera fonte di benessere e salute.
Depurare e detossinare oggi è un’attenzione massima: lo dice la pubblicità e molte ditte si affannano a ventilare come migliore il loro prodotto. Il fumo e le tossine, certa alimentazione e certe abitudini scorrette non fanno mancare gli argomenti a favore: pochi sottolineano che il bisogno è spesso indotto e che questa pubblicità va pagata, necessariamente dal consumatore.
Una tisana od il succo d’uva (un litro per 4,90 euro) viste le finanze correnti, possono dare beneficio lasciandoci soddisfatti anche del costo?
Oggi il succo d’uva è rivalutato molto dalle conoscenze più aggiornate. Gli esperti dicono che questo succo aiuti a far piazza pulita delle scorie del metabolismo; indurrebbe il fegato a lavorare meglio, concorrerebbe a ridurre il colesterolo ed a disinfiammare tutto l’organismo per il suo contenuto di resveratrolo: un potente antiossidante naturale contenuto nella buccia degli acini e nel vino rosso, responsabile della riduzione della formazione di radicali liberi e che impedisce l’ossidazione del colesterolo cattivo. Alcuni affermano che protegge i vasi cerebrali più del ginkobiloba e può contribuire a migliorare memoria e funzionalità mnemoniche: certamente in queste affermazioni, ciascuno può avere le sue motivazioni a farne uso.
È opportuno conservare la bottiglia una volta aperta, ben tappata, in frigorifero.
I benefici in primavera
Gli esperti sostengono che:
– Drena il fegato e sangue: gli enzimi e le vitamine stimolano a maggior rinnovamento i tessuti epatici;
– Attiva il metabolismo per ridurre il colesterolo: il resveratrolo presente nell’uva aiuta a liberare il sangue dall’eccesso di grassi;
– Effetto antinfiammatorio: l’effetto antiossidante contrasta virus e infezioni.
I benefici in autunno:
– Recenti ricerche confermerebbero la capacità del resveratrolo di rallentare la proliferazione delle cellule cancerose, grazie alle sue proprietà immunostimolanti ed antinfiammatorie. L’aggiunta di un cucchiaio miele apporta un’attività antibatterica, antianemica e ricostituente: più energia e più vitalità. Difficile riconoscere funzioni maggiori diverse in periodi diversi dell’anno; accontentiamoci di pensare che fa bene sempre ed accettiamo i benefici come arrivano.
Una bottiglia di succo d’uva biologico da un litro, costa € 4,90: semplicemente puro, senza zucchero aggiunto, senza solfiti ne conservanti; si consuma a digiuno, un bicchiere, dieci minuti prima di fare collazione. Se preferite, una tisana a base di tarassaco ed altre erbe depurative, personalizzata per le vostre esigenze, a seconda dei componenti potreste spendere da 3,50 a 8,50 euro, per la preparazione di due tazze al dì, per dieci giorni.
Se volete farlo voi, ecco come preparare il succo d’uva: comprate uva bio e dal grappolo raccogliete i chicchi tagliati in due parti; prendete la quantità per ricavare un bicchiere di succo di uva da 80-100 ml a seconda della vostra taglia, centrifugate o spremete; aggiungete un cucchiaio di miele e mescolate il composto sino a sciogliere completamente il miele. Consumare a digiuno, 10 minuti prima di colazione e se volete un’azione depurativa d’urto, ripetete l’assunzione di un bicchiere anche a merenda, per almeno un mese.
Primavera ed autunno per la massima efficacia e benessere. Pro tibi sit.
Buona tisana a tutti.
Dr Giuseppe Giordano, erborista
Erboristeria la Camomilla s.a.s
Viale Montenero 13-15 MILANO
www.lacamomilla.it