Si deve a J. P. D’Adamo, naturopata americano di origine italiana, la scoperta della stretta relazione tra il gruppo sanguigno e le esigenze nutrizionali degli individui.
Le evidenze scientifiche prodotte dalle ricerche del Dott. D’Adamo lo hanno reso capace di ricostruire la dieta specifica e le attività fisiche migliori per ciascun gruppo sanguigno esistente, garantendo così ad ogni individuo la possibilità di conoscere immediatamente quali sono i cibi adatti al suo profilo ed avere, senza troppi sforzi, un miglioramento della propria forma fisica e del livello di benessere complessivo percepito.
Il gruppo 0, il più antico e ricollegato alla figura dei nostri antenati cacciatori, predilige le proteine animali e trae beneficio da un’attività fisica intensa. Nocivi, invece, risultano i latticini, i legumi e i cereali.
Il gruppo A trae origine dai nostri avi raccoglitori e le persone che vi appartengono ottengono ottimi risultati mangiando prevalentemente vegetali e cereali, limitando al massimo il consumo di carne e svolgendo un’attività fisica leggera.
Il gruppo B corrisponde al profilo ancestrale del nomade ed è caratterizzato da un ottimo apparato digestivo e da spiccate doti di adattamento: la dieta specifica per questo gruppo prevede latticini, mentre sconsiglia cibi contenenti zuccheri semplici, conservanti o grassi. Dal punto di vista dell’attività si caratterizza per la ricerca di equilibrio tra l’esercizio fisico e quello mentale.
Il gruppo AB, infine, è quello più recente e frutto della combinazione tra il profilo A e il B. Nella dieta del gruppo AB ci sono tutti i cibi, l’unica condizione è evitare ogni eccesso, soprattutto con i latticini.