Lezioni di stile in 10 risposte: intervista Speciale ad Ermanno Scervino

Interviste Speciali: Lezioni di stile in 10 risposte: intervista Speciale ad Ermanno Scervino

I due volti di un sogno - servizio di Franco Lorenzon - foto Paolo Castiglioni

Lezioni di stile in 10 risposte: Sfilate.it parte con un’ iniziativa che speriamo saprà catturare il vostro interesse. Una serie di interviste rivolte ad alcune tra le firme più rappresentative del Made in Italy. Inauguriamo questo appuntamento con una eccellenza del panorama moda Italiano, uno stilista tra i più amati anche all’estero, e che recentemente, una giuria specializzata incaricata da World Fashion Channel lo ha decretato come vincitore del “World Fashion Awards”: il prestigioso premio internazionale che proclama il miglior designer dell’anno. Sì, stiamo parlando proprio di lui: Ermanno Scervino.

La femminilità ha un nuovo codice
“Le donne non devono essere vittime dei loro abiti”con questa filosofia lo stilista Ermanno Scervino ci apre le porte del suo mondo, un mondo dove lo stile Glam che lo contraddistingue, è rigorosamente “made in Florence”. Proprio in questa citta ricca di storia: nascono le sue collezioni che si caratterizzano per uno spirito “sport couture”. Forse, è proprio questo il segreto di uno dei designer Italiani che vede aumentare di collezione, in collezione, il suo fatturato. E che non a caso, gli Americani hanno definito “a solid bussinessman”. Merito: la sua capacità di mescolare sapientemente la ricchezza dell’alta sartorialità del passato, ad una costante ricerca e innovazione che guarda sempre al futuro. Leggendo la nostra intervista scoprirete i suoi suggerimenti in fatto di stile, ma anche: la passione, l’esperienza e l’impegno, che un grande uomo, esprime nella vita di tutti i giorni, oltre che nel suo lavoro.
di Franco Lorenzon

foto di Ermanno ScervinoSecondo lei che messaggio ha trasmesso la moda negli ultimi anni?
Al passo con i tempi, la moda è qualcosa che realmente segnerà questa epoca, che sia arte, letteratura, tecnologia…tutto è legato alla moda….

Qual’è la sua ricetta per avere successo?
Credo che per fare lo stilista sia fondamentale l’esperienza, come per qualsiasi altro mestiere.
A volte, vedo giovani che appaiono troppo in fretta per poi diventare delle meteore, ma questo è un lavoro difficilissimo e, oltre al talento e alla creatività, sono necessari una grande forza di volontà, organizzazione e un’immensa passione. Fare lo stilista vuol dire svegliarsi e addormentarsi facendo quel lavoro.

Come si “alimenta” la creatività?
La mia ambizione è creare un abito cinque minuti prima che una donna lo desideri.
Un capo può essere ineccepibile, perfetto, ma se non ha carisma, resta zoppo.
Nel mio caso, quel carisma è un lusso istintivo e dinamico, che scende dalle passerelle e “vive” tutti i giorni.

Quali sono i suoi valori fondamentali?
Famiglia, Lavoro e lealtà

In generale, che cosa riesce ancora a stupirla?
Rinnegare qualcosa che è stato così grave come l’Olocausto, le guerre….

La miglior battuta su di lei?
So la peggiore, ma non la migliore…….

Perché molte celebrities amano i suoi vestiti?
Bisognerebbe chiederlo a loro….credo che riescano ad esaltare la femminilità…

Come si distingue una donna di stile?
E’ una donna emancipata, indipendente, libera di muoversi e di agire: una principessa urbana.

La collezione P.E. 2012 in che cosa si caratterizza?
Per la prossima Primavera/Estate 2012, mi sono ispirato ad un viaggio attraverso l’India del Rajastan e dei Maraja.
Ho osato negli accostamenti tra mondi e materie differenti: grafismi di rete e di pizzo di cotone con intrecci legati alla paglia di Vienna, per uno stile dove i volumi sono essenziali e sartorialmente costruiti.

Come vede il futuro un creativo come lei?
Mi piace affrontare sempre nuove sfide..

 

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