La primavera 2013 di John Varvatos sfila nella Chiesa Sconsacrata di San Paolo Converso in Corso Italia a Milano.
In un crescendo di suggestioni a calcare la passerella è una silhouette è precisa, ma smussata negli angoli. Giacche doppiopetto sono abbinate a pantaloni ampi o leggermente svasati che disegnano una linea mascolina e sensuale.
Grande attenzione ai piccoli dettagli che sono parte del rituale del dress-up: gilet indossati sotto giacche e spolverini come strato definente; le camicie hanno colli chiusi da barrette metalliche e sono portate sempre con la cravatta; cappelli di paglia a tesa larga completano numerosi outfit. Pattern mascolini in bianco e nero grafico creano una leggera rottura: gessature di diversa grandezza e piccoli pois lavorano come interferenza visiva.
L’alternanza e l’amalgama di rilassatezza ed eleganza, giorno e notte, producono uno slittamento costante di codici: bande da tuxedo, fatte di cotone, arricchiscono pantaloni da giorno; una zip sottolinea la vita dei pantaloni di taglio sartoriale; le giacche nere hanno rever bianchi; nastri di raso sostituiscono bottoni e ganci su un giaccone. Chiusure a doppiopetto e tagli creano eleganti linee in movimento.
La palette dei colori è classica, con accenti inattesi: bianco, verde militare, grigio, nero, tocchi di rosso. I tessuti sono preziosi, deliberatamente ruvidi, intensamente tattili: lino, cotone, cotone-metallo, seta-lino, jersey doppio.
Gli accessori includono cappelli di paglia con fasce di raso, stringate di tela e pelle anticata a mano e wingtips con ghette coordinate, stivaletti di pelle verniciata. Le borse esprimono un mood di urbano: shopping di pelle con dettagli borchiati, sacche di pelle e tela, bisacce di pelle effetto lino.
Una visione di eleganza ruvidamente perfetta e classicamente imperfetta. Il rock ‘n roll di John Varvatos è sempre lì: it is an attitude.
“Da sempre, mi ispira ciò che vedo intorno a me” dice John Varvatos. “Ritengo che l’idea dell’eleganza sia di nuovo importante per un pubblico che, fino ad ora, non ne ha provato il gusto. “Youthful elegance” è quel che sento per questa stagione, intendendo con giovinezza un modo di pensare, non l’età. Ho mescolato il senso dell’eleganza formale con il mio gusto per la perfetta imperfezione e un tocco di militare. Il gioco delle contrapposizioni dà un twist nonchalant, ma tutto risulta preciso all’apparenza. Questa è una collezione pensata per un uomo che desidera essere elegante, ma non rigido. Funziona dal giorno alla sera, perché è questo il modo in cui oggi la gente vive e si veste”.