Slip o boxer? E’ la domanda che molti uomini si pongono all’alba di una nuova stagione estiva. Inutile dire che tutto è relativo, che tutto ruota intorno al gusto personale, ma ci sono delle piccole regole di buon gusto che non andrebbero mai accantonate.
Prima di tutto, una discriminante importante, riguarda il fisico: se non si può vantare il fisico slanciato e muscoloso, addominali scolpiti e obliqui perfetti, forse è meglio evitare un modello di costume tipo slip che ha la capacità di esaltare i fisici modellati nel marmo, poichè ha la stessa capacità di affossare un fisico nella media, che non può vantare particolari guizzi muscolari.
Lo stesso discorso, però, va fatto coi boxer: se Madre Natura non ha dotato di gambe lunghe e affusolate, il boxer, specie quello sotto al ginocchio, modello surfista, rischia di dimezzare la figura. La scelta va, quindi, fatta in base alle singole fisicità e in base al gusto personale, scegliendo il modello che garantisce un compromesso accettabile.
Ultimamente la moda ha riabilitato lo slip sgambato da uomo, dopo qualche anno in cui questo modello era stato unanimemente ritenuto “out” e antiestetico, preferendogli modelli molto più coprenti, come i boxer e i bermuda, tutt’oggi modello preferito dai giovanissimi.
Da un punto di vista estetico, se il fisico lo permette, è certamente più elegante l’uomo con lo slip, a patto che sia supportato dalla fisicità statuaria o quasi e a patto che non venga ostentata la sua vestibilità in soggetti particolarmente prestanti: anche un costume elegante come lo slip può diventare antiestetico se non viene indossato con la dovuta disinvoltura.
In conclusione, quindi, la scelta tra slip o boxer va fatta seguendo il buonsenso: se messo in pratica, non esiste un modello da preferire o uno da evitare a prescindere.