Ritorno al Futuro…BACK TO THE FUTURE per ETRO.
Ritornare al futuro ovvero soffermarsi nuovamente su quel concetto di relazione sinergica tra l’uomo e la Natura, che nel passato remoto e recente artisti e scienziati hanno indagato ed esplorato, per ritrovare l’armonia e affrontare con fiducia il futuro.
La Natura è matematica perfezione, direbbe il genio italiano del XII secolo Leonardo Fibonacci che grazie alla sua celeberrima progressione ha donato algebrica eccellenza ad alcune tra le più affascinanti forme in Natura: spirali, conchiglie, eliche, pigne, felci, alveari, mulinelli, vortici, in un eterno ballare da dentro a fuori, dal basso verso l’alto.
Forme che hanno ispirato in epoca più recente anche l’architettura urbana, come nel caso del Guggenheim di Frank Lloyd Wright, nel tentativo di rendere più armonico il rapporto tra l’uomo il suo habitat e la Natura.
Il ritorno al Bello e alla perfezione della natura riscopre le sue forme elicoidali delle spirali e dei mandala attraverso una collezione modellata dall’uomo come natura insegna, con un forte ritorno ai dettagli dell’artigianato e dei materiali.
L’artigianato aldiquà del made-in-Italy, che viaggia attraverso una localizzazione della produzione passando da Venezia e Forte dei Marmi, a Vinci Da Vinci, da Mantova dei Gonzaga e Todi alla Lecce barocca, dal made-in-Milan al made-in-Rome, ben si combina con la scelta di finissaggi e materiali naturali organici.
Le GIACCHE si presentano con nuove costruzioni, accoppiate in due tessuti, lino e seta, con strutture più leggere: giacche insaccate “come salami lasciate a stagionare in cantina qualche mese” o con punta a lancia e bottoni sovrapposti “nobiltà e coraggio di una spada, di una lancia, la quale provoca un fiero portamento”. Le finiture mano carta si ritrovano su piccole giacche “amara come la rucola di campo”.
Gli ABITI si presentano con nuove mischie, dal lino delavé “il colore scaricato al sole per abiti est-ivi sud-ivi; al “momento TrOPICO” del lino che rompe la regolarità della lana con la sua fiamma ardente “figlia del sole e del vento che passa”.
Per la sera lo smoking “Epopea, transavanguardia for an amazing paisley night out, be shiny: smile in your tuxedo!” e l’abito gessato mono-colore con una stampa trasparente per un effetto “sotto-vetro”.
Le CAMICIE respirano il colore, strette con colli lunghi, “da lavare e non stirare mai più”, con stampe spiralate in sequenza Fibonacci “espressione aurea dell’esistenza”, o con “effetto zampirone per un’estate senza zanzare”; altre ancora con disegni paisley alchemici o con righe “strappate” omaggio a Mimmo Rotella.
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