MI Milano Pret à Porter, la nuova manifestazione in programma dal 25 al 28 settembre prossimi a FieraMilanoCity (Portello), che prevede un concept completamente nuovo ed un’interazione tra moda, arte, design e food, con partner importanti e sezioni aperte al pubblico e dunque alla città, in un’ottica che prevede il rafforzamento del rapporto tra MI Milano Pret à Porter e Milano, sottolineando il suo ruolo storico come capitale del pret à porter, a quaranta anni dalla sua nascita.
Il prêt-à-porter torna a focalizzarsi a Milano.
In un momento storico di transizione, con un rinnovato senso etico portato a fiorire dalla crisi finanziaria internazionale, la capitale lombarda guarda al futuro con una nuova fiera, a latere delle sfilate.
Un nome semplice, eloquente: MI Milano prêt-à-porter…150 aziende, dal 25 al 28 settembre, raggruppate al Portello di fieramilanocity per rispondere a ciò che il mercato ora richiede: qualità, certo. Estetica, come è tipico dell’Italian way of life.
Ma altresì velocità, controllo della supply chain, massimo servizio al retail.
Una manifestazione che raggruppa intorno a sé le eccellenze del Made in Italy, arte, design e food, e che si apre alla città pur essendo B2B, ovvero dedicata agli addetti ai lavori. Infatti il pubblico avrà accesso a solo una parte dell’esposizione. Un segnale di apertura alla città, per aprire ai cittadini il sipario su un settore spesso ritenuto autoreferenziale.
Insieme al selezionato novero dei migliori produttori italiani, a fieramilanocity nell’area aperta al pubblico saranno esposte per la prima volta le opere di 17 artisti contemporanei, italiani e stranieri, acquisite dal Fondo Acquisti dall’Associazione Amici di MiArt.
Nell’area Design sarà inoltre presente Moroso, azienda leader nella progettazione e realizzazione di divani, poltrone e complementi d’arredo che si avvale della collaborazione di un pool di designers, tra cui Ron Arad, Patricia Urquiola, Ross Lovegrove, Konstantin Grcic, Alfredo Häberli, Tom Dixon, Javier Mariscal, Marcel Wanders.
A rappresentare il meglio del design italiano ci sarà anche Artemide che illuminerà l’Area Tendenza con l’installazione dell’innovativo sistema di illuminazione a sorgente RGB LED COLDIOD TUBE LIGHT creando atmosfere con i colori di tendenza per la prossima stagione P/E 2010.
MI Milano prêt-à-porter è un nuovo format espositivo che supera le consuete barriere merceologiche, per offrire ai buyers una visione a tutto campo. Non si prescinde dall’area Next Trend: uno spazio, all’interno dell’Area Tendenza, in cui verranno raccontati i trend per la p/e 2010 attraverso un filmato di impatto: una rassegna di abiti ritratti da classici del cinema, dagli anni ’10 a oggi, quasi un trailer, una anticipazione della prossima stagione tra citazioni e ricordi della moda che è stata e che potrà tornare. Il montaggio del video sarà curato dal critico Luca Scarlini. Ci sarà spazio anche per un bookstore, un’area scouting per giovani studenti e una sorta di anfiteatro dedicato a presentazioni di aziende, marchi, creativi.
“Stiamo lavorando in un’ottica di sistema che mira a riportare l’attenzione su Milano con il meglio delle creazioni moda proposte in un format espositivo studiato e raffinato”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Fiera Milano Expocts Corrado Peraboni, “al cui interno troveranno spazio le aziende che rendono il made in Italy vincente”
“In questo momento un nuovo salone a Milano dedicato al prêt à porter è molto importante, perché contribuisce a consolidare Milano come piazza di riferimento nel sistema moda internazionale”, chiarisce Beppe Angiolini, Presidente della Camera Buyer di Moda “Unire le forze di tutti per sostenerlo, rafforzarlo e ampliarlo in futuro è fondamentale per il nostro sistema moda”.
La matrice di Mi Milano prêt-à-porter concilia l’elemento estetico a quello commerciale, come deve essere in una contingenza di imperativa razionalizzazione delle proposte e di pragmatismo.
A chiosa, un menu su misura per la kermesse di quattro giorni proposto da Sadler e studiato da un dietologo, ad hoc, per rappresentare anche “caloricamente” una propensione al dinamismo equilibrato, al business da condurre in modo benefico e salutare.
Inoltre, saranno a disposizione dei visitatori più esigenti e attenti al benessere anche i tanti gusti proposti dall’Area Tisanoreica a cura di Gianluca Mech.
Perché Milano?
La riposta potrebbe essere: quale altro luogo, se no?
Nessuna capitale internazionale ha mai avuto, nella moda, un curriculum della portata di quello meneghino.
Quella di Milano, traslata nel fashion, è una storia di innovazione e capacità di riflettere i cambiamenti socio-culturali delle singole epoche.
Negli anni Sessanta, quando Walter Albini traslocò dalle bianche e altolocate stanze di Palazzo Pitti per scegliere i più contemporanei saloni della Fiera, seguito da Missoni e Krizia.
Negli anni Settanta e Ottanta, con la nascita del grandi che elessero Milano a loro patria professionale: Giorgio Armani, Roberto Cavalli, Gianni Versace.
Da Moschino, a Dolce&Gabbana e Tom Ford, Milano ha rappresentato la cornice ideale per rappresentare diverse filosofie di moda e di costume. I fenomeni epocali come le griffe che tuttora sostanziano il made in Italy nel mondo, o i movimenti di massa più circostanziati ( i paninari, la trasgressione di Fiorucci, il minimalismo di Romeo Gigli)
Istituzionalmente, Milano ha visto nascere manifestazioni come Milanovendemoda, nel ’69, ad opera di sei agenti di commercio, testimonianza tangibile di una sensibilità al mercato e alle sue esigenze; sotto la Madonnina Beppe Modenese ha raggruppato quaranta griffe nel segno di Modit, nel 1979.
Ogni stagione ha vissuto un’evoluzione fieristica in assonanza a rinnovate esigenze dell’economia, delle imprese, del pubblico dei compratori di moda
Nel 2009, Milano riprende il testimone di portavoce del prêt-à-porter.
MI Milano prêt-à-porter si colloca nella cornice di manifestazioni che propongono al pubblico il meglio della ricerca e dello stile italiano e internazionale.
Una formula alternativa alla sfilata, in linea con le aspettative di prezzo, qualità, dinamismo del mondo globale.
E se ti dicessimo che il cappello di Babbo Natale puoi trasformarlo in un accessorio…
Una tavola di Natale preziosa e unica, senza spendere un euro: i consigli migliori per…
Giulia Salemi, a breve, conoscerà il suo bambino. Negli ultimi giorni, ha compiuto un gesto…
Il maglione natalizio è ormai una vera e propria tradizione anche in Italia: ecco qualche…
Gestire le pulizie domestiche non è facile, ma con questi robottini aspirapolvere la situazione migliorerà…
Irama, nel corso degli ultimi anni, ha cambiato spesso look. Nel 2021, era davvero simile…