La donna Rosé a pois

Rosé nasce dall¹incontro fra una creatrice di oggetti, vestiti, accessori,petit choses, fatti a mano ed un¹illustratrice di libri per bambini.
Produce ‘idee e cose’ sul filo del vezzo dell¹ironia: Rosé, Rosina, Rosetta, una silhouette buffa di bambina…fanciulla, donna, comunque ‘femmina’ che racconta della sua voglia di fare la ballerina, la principessa, la snob, la signorina chic, la modaiola Kitch o la casual sexy.
Le piacciono le scarpe, i rossetti, i fiori, i fiocchetti.

Innocenti apparenze in realtà ammiccanti.
Le sue passioni, le cose che la tentano, sono i suoi accessori, oggetti curiosi lontani dal lusso dei lustrini superpreziosi, ma più vicini ad un lusso intangibile.
 
La donna Rosé a pois per l¹inverno 2010 è un pò Crudelia demon, un pò Mary Poppins, indossa indifferentemente cappottini bon ton, a micropois o a quadretti, da signorina perbene, ma anche pellicce di lapin e mongolia, da femme fatale.

Sfoggia cappelli di lana, spille fiorate, guanti di maglia lunghissimi.
Il suo animo romantico ci riporta indietro nel tempo a quel gusto di una volta, di una moda non moda in cui la maglia era rigorosamente di lana e i dettagli curati e fondamentali.
Gli abiti che indossa sono molto femminili completati da deliziose cappe. E su una scelta di tinte decisamente neutre, che vanno dai toni del grigio al glicine, gioca ad abbinare deliziosi bijoux, fili di pietre colorate, pietre che sembrano sassi, e piccole monete anticheStalismani o feticcio di una fata a volte strega che assomiglia a tutte noi.

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