Sfilata moda uomo John Varvatos, stagione autunno/inverno 2013/14, Milano Fashion Week.
“Il mondo di oggi è fatto di contrasti che si conciliano,” dice John Varvatos della collezione a/i 2013. “Ho immaginato un ponte che attraversa l’oceano e unisce universi in apparenza opposti ed ere differenti: il dandy inglese e il cool newyorkese. Fedeli al carattere old-world del dandy britannico, le texture evidenti, i colori profondi e autunnali e l’eleganza sono miscelati con una forte dose di aggressività urbana per creare un look contemporaneo e sofisticato per l’uomo di oggi. La nuova silhouette sartoriale ha la vita in evidenza e spalle segnate, mentre gli strati tipici del mio look sono contenuti per lasciare che i tessuti, le pelli, i filati e le nuove proporzioni parlino da soli. Tweed spazzolati, pelli rifinite artigianalmente, maglie lavorate a mano e scarpe di velluto lavato si mescolano per creare un mix senza tempo ma inatteso che è un ulteriore passo avanti nella costante evoluzione del mio stile”.
La collezione è sofisticata ma ruvida, dalla qualità riccamente tattile. I tagli precisi e il tailoring perfetto guadagnano un nuovo significato grazie all’uso di tessuti che sono stati spazzolati, lavorati in degradé, agugliati, spalmati, oleati, trattati per ottenere una patina vissuta e una leggerezza moderna. La silhouette è orgogliosa: spalle in evidenza e una nuova enfasi sulla vita richiamano l’eleganza composta del dandy, mentre pantaloni slim che si allargano al fondo aggiungono un tocco di spavalderia metropolitana.
Chiusure a doppiopetto e cutaway creano eleganti linee in movimento. Cappe solenni sono indossate sugli abiti; i lunghi cappotti hanno maniche di pelle lavata; i gilet sono indossati con una insolenza che è insieme sartoriale e cool. Vista e tatto vengono costantemente stimolati: motivi tradizionali come chevron e quadri sono cancellati su cappotti corti; la maglia è accoppiata alla pelle su un giaccone per creare fermezza; le camicie agugliate mescolano maglia e tessuto. Maglie bouclè aggiungono texture; anche gli abiti sartoriali sono fatti di maglia.
Cravatte dello stesso tessuto degli abiti e camicie con colli in ton-sur-ton hanno un’aria sofisticata che è contraddetta dalle zip che percorrono i capi sartoriali.
La palette è densa e preziosa: toni di grigio, rossi vino, sfumature di blu, tocchi di nero. Tessuti e filati sono preziosi ma deliberatamente ruvidi: lana, cashmere, alpaca, mohair, pelle.
Gli accessori includono cappelli vissuti, stringate e boots di velluto lavato e spazzolato, stivali con effetti ghetta. Sciarpe sottili di velluto stampato e catene intrecciate di argento e pelle completano l’immagine.
Una visione di eleganza autentica, imperfettamente perfetta: un mix progressivo di tradizione e innovazione.
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