Tutto ebbe inizio nel giardino della villa di Granville, in Normandia, dove Christian Dior mosse i primi passi in un ettaro di terreno splendidamente seminato con fiori e piante di ogni tipo.
La natura che sin da piccolo lo circondava, formò la sua visione del mondo: è in questo giardino che Dior passò i momenti più felici della sua infanzia, trascorsi con la madre a dare i nomi alle piante, ancora inconsapevole che un giorno, da grande, quegli stessi nomi li avrebbe dati ai suoi meravigliosi abiti: Marguerite, Violette, Myosotis, Primavere, Cocuelicot.
Christian Dior amava le donne, amava l’arte e amava in modo passionale e vivo i fiori. Splendide creature che lo hanno da sempre ispirato ed influenzato. Ognuna delle case che ha posseduto era decorata da sontuosi giardini che lo stilista curava personalmente. Luoghi privilegiati dove ospitava personaggi come Jean Cocteau o Marlene Dietrich e dove disegnava le sue creazioni più belle.
La passione per i fiori di Christian Dior è ancora oggi sentita e Raf Simons, il direttore creativo della maison, nella collezione PE2013 ha dedicato al grande maestro della moda una donna vestita di fiori stampati e ricamati che al posto della classica passerella, ha sfilato a Parigi in un giardino ricreato per l’occasione; non una semplice citazione, ma una visione dell’antica passione di Dior per i fiori e per la moda, i grandi amori della sua vita.
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