La settimana della moda è un pò come il Natale per i bambini.Tutti lì ad aspettare di sognare,di scoprire quali saranno le nuove tendenze e relativi “Must have” per la prossima stagione.
La mia Milan Fashion Week è incominciata con Paola Frani dove ho apprezzato gli abiti bon ton e cappotti dai tessuti ricercati e dalle stampe floreali mixate a volumi inediti.
Emozioni e moda, un crescendo che ha visto Milano essere vero ombelico di creatività, dove da una sfilata all’altra sono emerse luci e magia.
Da Kristina Ti, dove la gamma dei colori si concentrava soprattutto sui toni della terra.
Il tema alla base della collezione era il microcosmo luogo in cui materia, colore, luce e vita obbediscono a leggi ben definite.Una collezione dove la femminilità viene declinata in maniera inedita.
Simonetta Ravizza,regina incontrastata delle pelliccie sorprende in positivo per gli splendidi capi portati sulla passerella,uno stile moderno e urbano che rispecchia a pieno la donna dei nostri giorni.
Assolutamente da mettere nella wishlist i gilet di pelliccia,che siano corti o lunghi poco importa, non potranno sicuramente mancare nei guardaroba delle fashion addicted!
Alberta Ferretti ha portato sulla passerella una donna minimalista e raffinata, priva di orpelli.
Una figura femminile colta,amante delle semplicità. Creazioni a peplo,abiti in panno di lana rosso,viola e verde impreziositi da ricami gioiello hanno padroneggiato sulla sua passerella.
Sempre su questo tema anche Angelo Marani ha presentato la sua collezione, dove le forme della donna vengono messe in risalto ma senza cadere nel volgare.Mila Schon ha puntato molto sui volumi morbidi ed arrotondati.
E’ un ‘eleganza del tutto nuova, a metà tra il concettuale ed il progettuale.La sfilata di Chicca Lualdi Bee Queen può essere riassunta facilmente in 3 punti:Linee archietettoniche,color block e geometrie.
La sfilata di N°21 ha portato in passerella una collezione molto boysh, che manifesta l’eterno duello tra lo stile maschile e quello femminile.Per finire Andrea Incontri si è lasciato influenzare dagli sfavillanti anni 50 ed ecco quindi sfilare sulla catwalk tubini,abiti a clessidra e tailleur.
E poi Gucci,forse la più attesa,inutile nascondere l’emozione di prendere parte ad uno dei fashion show più seguiti di ogni stagione.Frida Giannini ha portato in passerella una femminilià solenne,una donna sicura di se e del proprio appeal.
Uniche le stampe floreali ed i colori caldi mixati al nero che hanno predominato la collezione autunno-inverno.
Frankie Morello è stata una vera e proprio sorpresa,molto diversa dalle precedenti collezioni ma che ha saputo rapire fin dalla prima uscita.Volumi e stampe ricercate,declinati non solo nei classici bianco e nero ma anche nel rosso e nel rosa .Di grande importanza anche le stampe ed i lunghi abiti da sera impreziositi da frammenti di vetro.Degni di nota cappellini con visiera, interpretati in chiave chic e resi ancora più desiderabili dalle forme e dai tessuti particolari.
Ed infine Francesco Scognamiglio, che ha scommesso su stampe animalier e abiti seducenti nei toni del bianco e del nero.Inutile dire quanto mi siano piaciuti i lunghi abiti romantici che Scognamiglio ha portato sulla catwalk,spesso impreziositi da dettagli in pizzo e sensuali trasparenze.
Di Roberto Fioravanti fashion blogger Coco Chic
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