La collezione moda donna autunno inverno 2013-14 di Gabriele Colangelo è ispirata da distorsioni digitali fotografiche di Laurent Segretier e astrazioni a colori saturi di una realtà ridotta a pixel.
L”esplorazione dell’artista delle sfumature tra realtà e fantasia, in un mondo in cui la percezione è sovraccarico sensoriale di immagini, restituisce l’idea di una reale in continuo divenire, come per natura è instabile la qualità stessa dei pixel.
Così, come fossero immagini viste attraverso lo schermo, i tessuti sono doppiati da uno strato di nylon trasparente, le trame laniere si mescolano a orditi trilobati, esaltando textures ondulate e muovendo superfici flat con lampi di luce inattesi.
L’idea del “non finito” si esprime in soluzioni tessili che interrompono il percorso lineare del filo,creando il vuoto e lasciando intravedere il corpo; nella stuoia composta da filati lanieri di titolo diverso che si slegano e ricadono a frangia; nel dégradé di materia, che via via perde consistenza trasformandosi in impalpabile organza.
La metamorfosi tessile, attraverso l’agugliatura che fonde le fibre e mischia lucido e opaco, tecnico e laniero, nella pelliccia reinventa l’astrakan che diventa visone a sua volta scomposto in strisce bicrome.
L’evoluzione materica ritorna all’ordine con le linee dei capi, rigorose e dritte, di foggia boyish per lunghezze e vestibilità over, a cui si alternano micro-dress e mini-skirt a portafoglio o lunghissime.
Camera bag in visone black cross con maniglione in pelle, bellows in pitone spalmato realizzate da Borbonese.
Stivaletti in pelle con fascia in rete tecnica prodotte da Bionda Castana.
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