Per l’estate 2010 Bottega Veneta presenta una collezione che mira all’individualità e alla semplicità. La palette è sobria: bianco, avorio, canvas e paglia delineati da tocchi di giallo tuorlo, blu Delft, orchidea e rosso acceso. Le silhouette casuali dai colori forti rispecchiano un effetto pittorico che esalta la sobrietà della collezione.
I materiali spaziano dal cotone canvas intrecciato e da quello battista agli straordinari mix di seta e viscosa, seta e cotone e seta e lino che sottolineano delicatamente le linee del corpo.
La silhouette è quadrata, architettonica e disegnata per permettere la massima libertà di movimento. Il tessuto è drappeggiato ed avvolto, oppure tagliato asimmetricamente per ripiegare su se stesso, o costruito senza cuciture per consentire e facilitare ogni gesto del corpo. Le pieghe sono tanto strutturali quanto decorative regalando forma ed elementi funzionali come le tasche. Prevalgono abiti, tuniche e pantaloni: la linea degli abiti è pizzicata da cinture di cotone impunturate mentre i pantaloni sono tagliati a varie lunghezze con forme squadrate ed ampie. Compaiono tute dritte e lineari come uniformi e camicie in cotone canvas disinvolte come grembiuli.
Le calzature di questa stagione sono ispirate alle classiche espadrillas, create a mano con la raffia, la pelle, la vernice, la lucertola e altri materiali. Le tecniche artigianali puntano sull’utilizzo della semplice fettuccia che viene incrociata, intrecciata, avvolta, cucita e annodata. Le suole possono essere piatte, spesse oppure arrotolate con la paglia; le zeppe di forma organica sono ricoperte di pelle. Le borse hanno volumi ampi e generosi, sia nei colori tenui che in quelli più brillanti. Alcuni modelli con il manico sono in pelle morbidissima, le clutch in capretto dipinto a mano, la Cabat realizzata dall’intreccio di fettucce di nappa ad effetto paglia. Create con la nuova minuteria metallica di alluminio invisibile, le borse sono tutte estremamente leggere. L’elemento finale dell’insieme è il gioiello: largo, scultoreo, espressivo, in argento antico, con cristallo di rocca, giada gialla, madreperla, pietra Kogolong bianca e corno naturale.
“L’interazione creativa ispira gran parte del nostro lavoro da Bottega Veneta”, dichiara il Direttore Creativo Tomas Maier. “Questa stagione ci siamo orientati verso questo concetto, disegnando come se stessimo collaborando direttamente con la donna che indosserà i nostri abiti. In un certo senso, gli abiti sono come una ‘tela bianca’ fino a quando non vengono indossati. È allora che le linee del corpo, i colori delle calzature, della borsa e dei gioielli – tutte caratteristiche e scelte personali della donna – disegnano e completano il look”.
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