Non è vintage, non è nostalgia, ma senso della realtà quello che la società attuale suggerisce alla moda e Rocco Barocco propone alle sue donne per la prossima primavera estate.
C’è solo un ricordo degli anni 70 così importanti per il rinnovamento della società e quindi anche della moda compresa quella dello stilista. Allora capovolgere i codici dello stile “borghese” delle madri era un atto di ribellione e di autoaffermazione che si concretizzava nel mescolare e accostare elementi in assoluto contrasto nel colore , nelle forme , nelle decorazioni: il pesante con il leggero ,il maschile col femminile, le fantasie geometriche con quelle floreali , il composto con il trasandato.
In una parola :LIBERTA’
Quella libertà ritorna ma con la coscienza di vivere un indubbio momento di ripensamento sul “come” vestirsi dettato dalla crisi economica che suggerisce una più equilibrata “austerità”che richiama in qualche modo quella che abbiamo vissuto con la crisi petrolifera negli anni 70. Agire sui prezzi-dice Rocco Barocco senza abbassare la qualità, è questa la sfida che stilisti e industria della moda devono raccogliere e vincere.
Ecco allora che quella libertà si riaffaccia nel proporre abiti di look “essenziale” ma dalle linee fluide e avvolgenti; nel mescolare il giubbotto di pelle con il suo peso specifico alla leggerezza della gonna in organza. Nello scoprire i tessuti preziosi ma come “fatti in casa”, accostando fili di seta in una trama libera, come si creavano nei piccoli atelier “alternativi di un tempo; nell’uso del tessuto animalier, la “tinta unita” di barocco; nel riproporre le stampe a grandi fiori ma come velate da un effetto fluido e acquatico.
Quello che è da archiviare sono le finte sicurezze, quelle, per intenderci che dava il completo pantalone manageriale e maschile.
Le donne giocano con i loro sentimenti senza più nasconderli; via libera dunque a dettagli romantici , ai vestitini bustier ai tailleur di cotone impeccabili ma morbidi. Nell’uso delle scarpe nessun compromesso: sandali con tacco 15 centimetri o senza tacco; spunta anche il nuovo stivale estivo: ricorda l’uso ma si distingue per lo stile e la sua migliore portabilità e praticità. La libertà e l’anticonformismo sono dati acquisiti e quella che era ribellione e provocazione ora è diventato per le donne del 2010 romantico e divertito realismo.
I colori di questa new age di ordinato e personalizzato caos? l’infinito gioco del bianco e nero e il nuovo gioco del verde e rosa, perché la natura non passa mai di moda.
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