Le creazioni griffate Andrea Pfister nella primavera 2010, ci accompagnano attraverso un viaggio nel tempo. I colori e i materiali preservano lo spirito della maison, lasciando spazio a nuove forme.
Il percorso ha inizio nei mitici anni ’70, rivisitati e corretti attraverso sandali flat e scarpe multicolor, dalle tinte accese e vitali. Il fucsia, il turchese, il corallo, il verde si alternano. Il cuoio e l’oro completano la gamma, disegnando sandali con plateau in pelle, in perfetto stile “new hippy”.
Il tema “etnico” e flash anni ’80 si alternano.
Le trecce delle tomaie si susseguono sui sandali, sui calzari e sugli zatteroni in sughero. La chiave di lettura di questa parte della collezione sta nel contrasto. La pelle con il camoscio. Il bianco, il cuoio, il testa di moro, con il fucsia e il turchese.
Il viaggio si conclude con un occhio nostalgico agli anni ’90, anni in cui è lo stiletto il vero e unico protagonista.
Il nero dipinge la rete e il camoscio, arricchiti da borchie dorate. Tacchi vertiginosi e zeppe, in perfetto stile bondage.
Durante la proclamazione della canzone che presenterà a Sanremo, la giovane Clara sceglie un look…
E se ti dicessimo che il cappello di Babbo Natale puoi trasformarlo in un accessorio…
Una tavola di Natale preziosa e unica, senza spendere un euro: i consigli migliori per…
Giulia Salemi, a breve, conoscerà il suo bambino. Negli ultimi giorni, ha compiuto un gesto…
Il maglione natalizio è ormai una vera e propria tradizione anche in Italia: ecco qualche…
Gestire le pulizie domestiche non è facile, ma con questi robottini aspirapolvere la situazione migliorerà…