La sfilata di John Varvatos a Milano è ‘un ritorno al formale’

La sfilata di John Varvatos a Milano Moda Uomo è una scelta decisa di "ritorno al formale".

La sfilata di John Varvatos a Milano Moda Uomo è una scelta decisa di “ritorno al formale”.

“Un ritorno all’eleganza” così John Varvatos riassume lo spirito della collezione primavera/estate 2014.
“Gli uomini di oggi hanno di nuovo voglia di vestire bene, senza sentirsi rigidi – dice il designer –. Ho immaginato un guardaroba elegantemente nonchalant mescolando giorno e notte, raffinatezza e sofisticata rilassatezza.

Ho lavorato a questa collezione mentre selezionavo le immagini per John Varvatos: Rock in Fashion, il libro che pubblicherò a Ottobre.

La sartorialità rock ‘n roll è sempre stata un elemento centrale del mio lavoro. Questa collezione mi ha consentito di riallacciarmi alle mie radici mentre guardo in avanti. L’immagine è pulita.

Giacche più lunghe dalle vite definite disegnano una figura slanciata dalla presenza regale ma cool. Ho guardato a Bryan Ferry, David Bowie, Jimi Hendrix: rockers la cui influenza va oltre la musica per definire un approccio individuale all’arte del vestirsi. Usando queste ispirazioni ho creato un mix contemporaneo e non nostalgico che è tattile e prezioso, senza preziosismi. Il savoir-faire sartoriale diventa espressione di una interpretazione rock dello stile maschile”.

La collezione è formale, con l’accento su texture e artigianalità.
Tagli intricati, dettagli inattesi e grande sapienza sartoriale assumono una rilassatezza sofisticata grazie a finissaggi tattili, tinture sfumate, stropicciature permanenti che danno agli abiti una patina vissuta ma appropriata.

La silhouette è lunga e pulita, con la vita in evidenza e le spalle nette.

Pantaloni slim o flare, con o senza alti risvolti, definiscono l’attitudine. Giacche a tre bottoni hanno una raffinatezza old school che è composta e progressiva.

Si indossano con gilet jacquard, camicie, papillon e cravatte.

Gli elementi del guardaroba formale, dai colli diplomatici e i polsi da gemello sulle camicie agli abiti tre pezzi sono interpretati in mix nuovi e personali.

Rever di satin lavato sugli abiti dalle texture evidenti creano una idea di tuxedo da giorno.
Costruzioni a rovescio e mix di diversi tessuti danno ai pezzi sartoriali un feel tattile/visivo molto sottile.

Spolverini con interventi decostruiti in vita e marsine ispirate a Hendrix disegnano una figura dall’eleganza assertiva. Vista e tatto sono costantemente stimolati: pelle spazzolata argento, ricami sui sottocolli e sulle tasche, suede con finitura flanella, tweed primaverili realizzati con lane ritorte.

La maglieria arricchisce il gioco delle texture con spalmature sugli intrecci e pattern classici reinterpretati. Bluson di pelle doppiata di alluminio hanno un aspetto insieme vissuto e appropriato.

I colori? Il mondo dei blu, e poi toni di crema, sabbia e nero sono esaltati da flash di rosso e tocchi di argento. Tessuti e filati sono mascolini: lana, lino, juta, pelle, suede.

Guarda il calendarario di tutte le sfilate e presentazioni di Milano Moda Uomo primavera estate 2014 di Sfilate.it

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