La sfilata di Canali per la prossima primavera estate 2014 porta Parigi a Milano.
Una Parigi affascinante e maestosa, un mondo onirico di confini sfumati, con ombre e luci che la proiettano in bianco e nero.
Gli Champs Élysées, l’Île St Louis e la maestosa Gare du Nord.
L’illusoria sensazione di movimento, tra paesaggio lunare e città, viene scandita da quel ritmo ipnotico tipico della regia di Jean Cocteau.
In primo piano una collezione fatta di linee fluide e morbide che seguono il corpo senza segnarlo, dove le giacche si allungano, il punto vita viene evidenziato da sottili cinture in coccodrillo.
I pantaloni? a una o due pences scivolano morbidi per stringersi alle caviglie con un risvolto alto che lascia intravedere le calze colorate, oppure a pois, sopra mocassini bicolore.
Sartorialità e artigianalità sono mixate con ironia e voglia di spensieratezza.
In un crescendo sono le righe e i pois i vederi protagonisti sulla passerella, sdrammatizzano il rigore dell’eleganza classica diventando “fil rouge” dell’intera collezione: abiti formali, completi di cotone, giacche destrutturate e elegantissimi spolverini che richiamano le colonne “rigate” del Palais Royal.
È un uomo moderno, un uomo che stupisce con grande umorismo. Accanto ad abiti rigati, pantaloni a pois sovrapposti e camicie in garza di cotone, indossa con autorevolezza giacche e pantaloni di toile de Jouy con suadenti sirene che si intrecciano al monogramma Canali.
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