In assoluta controtendenza rispetto alle performances dei saloni tessili internazionali, l’ottava edizione di Maredimoda Intimodimoda (25-27 novembre, Palais Des Festivals di Cannes) ha chiuso con un bilancio netto positivo facendo registrare un incremento di visitatori pari al 9% (3.161 su 2.977) rispetto all’edizione 2008 che contava la presenza di 15 aziende in più. Gli oltre 100 espositori di Maredimoda Intimodimoda hanno potuto incontrare i buyers delle 800 aziende di confezione più qualificate al mondo in rappresentanza di 70 paesi tra i quali Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone e Russia. Un successo che va ben oltre le aspettative della vigilia e che rafforza e consolida la leadership del salone di Cannes nella costellazione fieristica internazionale dei comparti mare e intimo grazie all’alta specializzazione e alla tutela delle produzioni tessili europee come avamposto qualificato e inattaccabile di etica e responsabilità di prodotto.
Va inoltre sottolineata la diversità di Maredimoda Intimodimoda anche nella rilevazione dei dati di accesso che vengono filtrati e puliti delle rilevazioni multiple e successivamente forniti agli espositori e alla stampa fornendo un servizio migliore e credibile agli addetti ai lavori. Nel corso della manifestazione diverse aziende che hanno raggiunto il Palais Des Festivals per verificarne sul campo l’efficacia e hanno richiesto alla segreteria le modalità di iscrizione per il prossimo appuntamento contribuendo in modo netto a generare ulteriore ottimismo tra espositori e organizzatori. Questo risultato, confermato ed enfatizzato da interviste a campione realizzate in fiera a poche ore dalla chiusura, deve essere letto anche come segnale di fiducia, neanche troppo timido, sullo stato di salute delle filiere europee di mare e intimo. Ad impreziosire la fiera, poi, eventi e iniziative di primissimo livello come ad esempio il fortunato e imitato Outsourcing Show, una finestra di qualità dedicata a tutte quelle aziende della area Euro-Med che si propongono come valide alternative alle ormai tradizionali realtà del Far East.
Molto apprezzato il nuovo trend forum progettato e realizzato da STYLESIGHT che ha i designers con una formula innovativa e interattiva ripensando la classica area tendenze. Ottimi risultati anche per il forum What’s fair in fashion today? Etica e tracciabilità di prodotto. Quale futuro per il tessile europeo? che ha saputo animare il pubblico sui temi più cari al salone, presentati e analizzati da DAVID SHAH, trend forecaster ed editore di Textile View magazine; GREGORI PIAZZALUNGA, Presidente del Gruppo Parah; STEFANO SORO, Direttore dell’unità “Sicurezza dei Prodotti e dei Servizi” della Commissione Europea; MAURIZIO BONAS, Presidente del Comitato per il Made in Italy; moderatrice Monica Camozzi, firma di spicco del giornalismo economico italiano.