Impalpabili, soffici, leggere. Come un fresca brezza nell’afoso caldo sahariano le calzature firmate Bruno
Bordese nella primavera estate 2010.
Pantofole super morbide, con una sottile suola in cuoio, loafer in pelle dall’impercettibile spessore e
calzature sport-chic agili e flessuose.
Bordese reinventa l’anfibio, presentando il desert-boot. Il famoso scarpone militare é destrutturato,
lavorato con pelli leggerissime e suolato con una sottilissima gomma bianca.
Come nel celebre romanzo di Paul Bowles, i colori del deserto fanno da cornice alla collezione: il tabacco,
il colore del té, il malva.
Immancabile un corner total black per le forme più classiche.
Il “washed” è reinterpretato attraverso sandali, con cinturini che avvolgono la caviglia, chiusi da fasce in
velcro, e zip che adornano i pellami ultra soft.
Calzature charmant ispirate a un viaggiatore senza tempo che spazia dalle metropoli urbane alla natura
selvaggia lasciando la scia di un’innata eleganza.
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