UNA BERLINESE VINCE IL CONCORSO PLAY TREND PROGETTO INDETTO DAL MUSEO DEL TESSUTO DI PRATO SUL TEMA BAUHAUS.
E’ Christine Wolf, giovane stilista 29enne di Berlino, la vincitrice del Concorso Play Trend indetto a febbraio dal Museo del Tessuto di Prato sul tema Bauhaus e rivolto a giovani europei (18- 33 anni) del settore moda e design.
Seconda, la milanese Margherita Cascino, 33enne diplomata all’Accademia di Brera.
Il Premio consiste in un assegno di 3.500 euro per il primo posto e di 2.000 euro per il secondo.
A giudicare i lavori delle dieci finaliste – tre capi e accessori realizzati con i tessuti pratesi messi a disposizione dalle aziende tessili, sponsor del concorso, per la settimana creativa di luglio Fashion Hub – è stata una Giuria selezionata che ha assegnato un punteggio sui temi: 1-aderenza al tema Bauhaus (alle sue teorie sulla collaborazione tra artisti, sull’architettura, design e produzione tessile); 2-creatività; 3-portabilità; 4-livello di difficoltà per la realizzazione su scala industriale.
Membri della Giuria: giornalisti del settore moda e design; Patrizia Bambi, Direttore Creativo di Patrizia Pepe main sponsor del Concorso; rappresentanti delle aziende sponsor: Lanificio Becagli, Faliero Sarti, Furpile Idea; e il presidente della Fondazione Museo del Tessuto Andrea Cavicchi.
“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti con il concorso Play Trend”, dichiara Andrea Caviccchi “ E’ stata un’opportunità che ha permesso, concretamente, a giovani e ad aziende di operare in stretta collaborazione su un progetto comune”. “La ripresa del settore dipenderà anche dalla capacità di saper ascoltare energie nuove”.
“La Bauhaus rappresenta per me un impulso forte e potente verso lo stile minimale, formale e funzionale” racconta Christine Wolf “ Fu un movimento che rappresentò qualcosa di radicalmente nuovo, inimitabile e formativo, capace di creare armoniosi spazi vitali. Per questo motivo la sapienza artigianale è la base di partenza del mio progetto”.
Un ottimo risultato anche di Margherita Cascino che, con l’ironico outfi si è aggiudicata il secondo posto, spiega: “Ho voluto creare un modello che rispondesse alle attuali esigenze di dinamicità, mantenendo le linee pulite – usate sia dagli artisti del Bauhaus nelle loro opere che nel costume degli anni ’20 – insieme ad un gioco di equilibrio, di colori e di ironia”.
Il concorso Play Trend ha registrando ottimi risultati sia in termini di adesioni, con 515 candidati da 20 paesi su 27 della Comunità Europea sia in termini di riconoscimenti e visibilità dedicata dalla stampa all’iniziativa, come hanno dimostrato l’inserimento in aprile di Play Trend nel Calendario Ufficiale dell’Anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione 2009 e la segnalazione del concorso nello speciale dedicato al sostegno dei giovani creativi nella moda realizzato da Vogue Italia a settembre.
Fondamentale il rapporto con l’ambiente della formazione, che ha coinvolto direttamente circa 100 dei 500 istituti del settore moda e design più importanti del panorama nazionale ed europeo contattati, come la Central St.Martin e il London College of Fashion di Londra; la Royal Academy of Fine Arts di Anversa; l’ Accademia di Moda e la Koefia di Roma; l’Istituto Marangoni e lo IED, Milano, Parigi e Barcellona e l’ Institut Francais de la Mode di Parigi.
L’obbiettivo principale del concorso è stato quello di creare con le aziende coinvolte una rete di attori locali in grado di confrontarsi con una nuova metodologia che stimolasse l’incontro tra le competenze tecniche delle imprese e la freschezza delle idee e dei progetti delle nuove generazioni di creativi al fine di proporre un’ immagine del distretto di Prato come vivace laboratorio aperto all’innovazione, al design e alla moda.
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