Anche i piedi si fanno le punturine
Un filler che crea un cuscinetto artificiale per non rinunciare ai tacchi alti
La prima ad esultare sarà probabilmente Sarah Jessica Parker, nota al pubblico femminile come Carrie di “Sex and the City”.
Tempo fa aveva affermato infatti, di arrendersi ai tacchi alti optando per delle più comode ballerine. Il problema è appunto l’eccessivo dolore ai piedi: 18 ore di riprese quotidiane su una media di 12 cm di tacco l’hanno convinta a rinunciare a quello che sembrava essere irrinunciabile per una fashion-icon come lei.
Ma ecco che la scienza viene incontro alla moda: arriva anche il filler per i piedi. La medicina estetica ha messo a punto un filler riempitivo che consiste in semplici iniezioni di acido ialuronico macromolecolare da effettuare proprio sotto la pianta del piede, a qualche centimetro dall’attaccatura delle dita.
A cosa servono? A continuare a indossare i tacchi alti con disinvoltura.
Per tutte le donne che aveva rinunciato allo stiletto, andate a riprendere le vostre Jimmy Choo dalla cantina e prenotate un aiutino.
Il filler al piede è in grado di annullare il dolore causato da tacchi troppo alti, attraverso una iniezione che permette di non avvertire più alcun fastidio a dodici (minimo) centimetri dal suolo.
Un’idea nata anni fa nelle cliniche di bellezza di New Delhi, che ha risolto uno dei problemi femminili più diffusi, e che ora comincia ad essere molto richiesta anche in Italia. “Il piccolo intervento – ci spiega il Dottor Alfredo Borriello, direttore dell’Unità operativa di chirurgia plastica all’ospedale Pellegrini di Napoli – consiste nell’iniettare sotto la pianta del piede dell’acido ialuronico macromolecolare che consente di creare dei cuscinetti artificiali che ‘ammortizzano’ il dolore provocato dalle altezze vertiginose. L’intervento dura circa 20 minuti e elimina subito la sensazione di bruciore comunemente associata ai tacchi alti”.
Il costo parte dai 600 euro e l’effetto dura nove mesi, dopodiché i cuscinetti si riassorbono. L’applicazione dell’acido ialuronico macromolecolare in campo medico veniva utilizzato principalmente per il corpo, per correggere i difetti strutturali, gli inestetismi cutanei e per riempire avvallamenti, migliorare cicatrici, anche post trauma. Successivamente la sua applicazione si è estesa anche in ambito oftalmologico e ortopedico. Oggi aiuta anche le donne che vogliono sembrare più alte e a loro agio anche su zeppe e tacchi vertiginosi. Sarà contenta anche Selvaggia Lucarelli che a più riprese ha manifestato la sua allergia alle ballerine!!!
Di Raffaella Ponzo
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