Gli appassionati di cinema potranno vedere il documentario di Fabrica “Aral, Fishing in an Invisible Sea” al Film Festival della Lessinia.
Una proiezione voluta per arricchire la retrospettiva tematica, quest’anno dedicata ai fiumi, come un’ideale congiunzione tra il mondo della montagna, della pianura e del mare.
Aral, Fishing in an Invisible Sea è un documentario sulle ultime tre generazioni di pescatori del Lago d’Aral e sulla loro lotta quotidiana per la sopravvivenza in uno dei luoghi più deturpati del pianeta.
Una testimonianza sulla vita dopo uno dei più grandi disastri causati dall’uomo.
Il documentario ha partecipato a numerosi festival internazionali, fra cui l’edizione del 2004 del Torino Film Festival, dove ha vinto il Premio come Miglior Documentario Italiano, “per la straordinaria capacità di rappresentare un affascinante affresco sulla comunità di pescatori del lago di Aral, dimostrando grande sensibilità, intenso sguardo poetico e attenzione al linguaggio”.
Un documentario ideato e diretto da Carlos Casas e Saodat Ismailova con grande intensità, tanto che gli stessi registi hanno spiegato che “Volevamo descrivere il processo di prosciugamento del Lago d’Aral, attraverso l’esperienza di tre generazioni, dal vecchio pescatore che lo ha vissuto, alla generazione adulta che ancora sopravvive con la pesca praticata nei pochi laghi ancora rimasti, fino alla generazione che conosce solamente il deserto e che riesce a sopravvivere con nulla, cercando di mantenere le tradizioni e la speranza di un futuro migliore. E’ un film sul processo di morte, sulla forza e sull’attaccamento della gente alla propria terra. “