La donna Sarli incarna un allure avveniristica

La donna Sarli incarna un allure avveniristica, dove astratto e naturale, materico e concettuale si fondono insieme in un gioco di contrasti e di felici accostamenti. Forme moderne e innovative che contengono tuttavia tradizione e forti suggestioni.
L’unione degli opposti, quindi, da vita ad una silhouette rigida e fluttuante, pura geometria in movimento.

Abiti Scultura che segnano il punto vita con tagli capaci di animare, con un soffio leggero di “magia sartoriale”, gonne dalle forme plastiche e sinuose.
Il robe manteau in radzimr assume una linea aerodinamica quasi un omaggio alle forme dell’avanguardia futurista.

Il tailleur-couture in gazar di seta dalla linea essenziale e minimalista si enfatizza nelle maniche rigirate come calle.
La stola per il cocktail in tripla organza unisce l’astrazione del cerchio alla naturalità di cinquecento piccoli fiori stilizzati.

L’abito da sera realizzato da un susseguirsi di triangoli ripiegati è pura Geometria in Movimento.
I ricami metallici riflettenti come l’acciaio creano sul corpo patterns astratti e geometrici di grande effetto chiaroscurale.
Le nuova “mariée” coniuga innovazione a classicità; trattamenti techno di tradizionali sete di atelier conferiscono all’abito un carattere scultoreo di grande suggestione.
E infine da estrose e magiche applicazioni di petali nasce l’abito che chiude la collezione. Qui la precisione della geometria unita alla naturalità dell’organza suggerisce ed evidenzia uno stile senza tempo, sospeso e magico.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Ti potrebbero interessare…

Gestione cookie