Elena Mirò per il prossimo autunno-inverno intreccia rapporti inediti tra mondi apparentemente lontani tra loro e opera su contrasti necessari ad una nuova, elegante armonia. Dalla contaminazione tra occidente e oriente si approda ad una visione contemporanea di bellezza.
E’ una donna che si muove in un’ambientazione sofisticata e sapientemente rarefatta, come Lauren Bacall in un film noir, protesa verso un’eleganza sempre più perfetta.
Su questa sensibilità si innesta un’ispirazione orientale di grande raffinatezza, che attraversa tutta la collezione con continue suggestioni cromatiche e grafiche, regalando un taglio decisamente moderno ai capi e stabilendo un nuovo equilibrio seduttivo.
Morbide onde platino si spiegano su tailleurs dalle spalle marcate; longuette aderenti sono abbinate a giacche strutturate sartorialmente; abiti sagomati segnano il punto vita; passamanerie che delineano e rifiniscono con eleganza l’interno dei capi spalla. Lavorazioni dévoré su sete e lane conferiscono agli abiti un senso di profonda dimensionalità; jacquard e paillettes creano elusivi giochi ottici.
E’ un effetto di elegante dinamismo, delineato scenograficamente attraverso la presenza di un albero orientale dai rami suggestivamente protesi. Simbolo millenario di rinnovamento, il suo tronco arcuato traccia idealmente un ponte di raccordo tra passato e futuro, e insieme una linea di congiunzione tra mondi lontani.