La quinta edizione di “JAPANESE TEXTILES” – la fiera del tessile nipponico ad alto valore aggiunto, conclusasi venerdì 19 febbraio – ha registrato risultati davvero soddisfacenti, non solo in termini di partecipazione, ma anche per quanto riguarda i contatti di business avviati nel corso delle tre giornate.
Con 738 partecipanti – il doppio rispetto all’edizione 2009, per la quale erano stati registrati 385 visitatori – la manifestazione si conferma sempre più come un appuntamento importante e apprezzato dalle aziende italiane e internazionali alla ricerca di tessuti in grado di coniugare l’esperienza e la tradizione tessile giapponese con le più innovative tecnologie e tecniche di lavorazione.
Questi in dettaglio i numeri di Japanese Textile 2010:
• 738 visitatori, di cui 326 buyers
• 697 business meeting, di cui 290 avviati e destinati a proseguire
• 68 contratti firmati o in via di definizione
• Soddisfazione degli espositori (rilevata mediante questionari): 100% (lo scorso anno era stata del 91%).
Grande successo di pubblico anche per “KIMONO ENCHANTMENT”, la mostra di Kimono tradizionali svoltasi in concomitanza con la manifestazione fieristica. I circa 900 visitatori (la mostra era aperta al pubblico) hanno potuto apprezzare la bellezza dei Kimono presentati, vere e proprie opere d’arte, che hanno consentito di avvicinarsi alla storia, alla tradizione e alla cultura giapponese, contribuendo a una migliore comprensione delle tecnologie tessili del Giappone del futuro.
“Siamo davvero molto soddisfatti dei risultati raggiunti quest’anno, che ci confermano di aver intrapreso la giusta direzione per avvicinare le aziende europee all’altissimo livello qualitativo dell’offerta presentata dagli espositori giapponesi”, ha commentato Kosuke Takahashi, Direttore Generale di Jetro Milano. “Oltre alla grande affluenza, ci ha colpito la qualità delle aziende intervenute: alcuni fra i principali brand e case di moda a livello internazionale, infatti, hanno visitato la mostra ed espresso soddisfazione per le numerose novità presentate”.
Tra le proposte più innovative di Japanese Textiles 2010:
• Amaike Super Organza, il tessuto più leggero al mondo con i suoi 5 grammi di peso al metro quadro: una nuvola impalpabile in grado di dare effetti di luce e colore impensabili per i tessuti tradizionali.
• Il tessuto di cotone 100% elastico, senza la presenza di alcuna fibra sintetica, sviluppato da K.A. Trading dopo oltre 20 anni di ricerca.
• La “lana miracolosa” della società Mori Consultant Engineering Office, che grazie alla tecnologia unica denominata Plasma, è in grado di mantenere forma e colori anche in condizioni di forte stress.
• La seta della società Saiei Orimono che, grazie a una particolare lavorazione a pressa, si trasforma in un tessuto resistente e impermeabile, utilizzabile anche per capi spalla.
• I “tessuti profumati” di Tokida Keori, che grazie alla presenza di microcapsule di essenza rilasciano piacevoli profumi se strofinati. La società, inoltre, ha sviluppato una particolare tecnica di tintura che consente di ottenere il “nero assoluto”.
• Il “tessuto magico” presentato da Daiichi Amimono – perfetto per il beach wear – che una volta inumidito rivela disegni e colori non visibili nel tessuto asciutto.
Quante volte ti sei svegliata al mattino ritrovandoti con gli occhi cerchiati da borse e…
La moda autunno inverno 2024 è dominata dalla sciarpa, accessorio must in cui avvolgersi per…
Melania Trump torna a vestire i panni di First Lady degli Stati Uniti d'America: approfondiamo…
L'autunno è una stagione cruciale, non sempre è facile creare un trucco perfetto: vogliamo mantenere…
I collant colorati sono i protagonisti assoluti della moda autunno inverno 2024: scopriamo alcune dritte…
Kim Kardashian è finita al centro del mirino per un suo look stratosferico in cui…