Anima bohemien, spirito gipsy, influenze glam-rock ispirate da Stevie Nicks dei Fleetwood Mac, leggendario gruppo anglo-americano e rock appeal alla David Bowie o alla Freddy Mercury, icone di stile degli anni Settanta. Dea, figlia dei fiori, ragazza contemporanea, la donna Angelo Marani ama la magnificenza dei broccati, la leggerezza dei pizzi, la dolcezza della maglia e la morbidezza della pelle.
Mixa tessuti preziosi e insoliti a tagli eccellenti e a decorazioni straordinarie e sperimentali, come il broccato di velluto con passamaneria di fili d’oro, il velluto zebrato, le stampe floreali e kashmir su georgette in seta e fili oro. E’ affascinata anche dall’impalpabile jacquard nero e oro e dal nuovo ricamo dallo speciale effetto tridimensionale ottenuto con paillettes lucide e opache disposte
a piramide.
Pezzi forti: le gonne e i jeans in patchwork di denim o suede, il trench di pelle addolcito da balze multicolor, i leggings aderentissimi, una sorta di sensualissima guaina, in pelle stampata cocco, tagliata a sottili listarelle e montate su tessuto stretch, le pellicce che simulano il lungo pelo di scimmia.
Formidabile la leggerezza delle camicie in georgette laminate oro, da portare con pantaloni a campana in velluto di seta gold e dei lunghi, fluidi abiti sia in tinta unita con applicazioni di pizzo, sia in broccati di georgette sovrastampati a fiori, come quelli dei vestiti delle bambole inglesi dell’800.
Sexy e romantici gli abiti baby-doll in impalpabile pizzo di maglia, resi più audaci da stivali in pelle e leggings.
Accessori irrinunciabili: il cappello a tesa larga in velluto o in feltro, gli zoccoli con plateau di legno e tacco comodo, enormi borse clutch tempestate di pietre raccolte durante i viaggi con la band.
