La Thailandia ispira la prossima estate di Antonio Grimaldi

La primavera estate 2014 di Antonio Grimaldi ha sfilato direttamente a Parigi.

La primavera estate 2014 di Antonio Grimaldi ha sfilato direttamente a Parigi.
Nella culla dell’Haute Couture la Maison italiana ha svelato la sua prima collezione Pret a Porter.

La sfida di Antonio Grimaldi è stata infatti proprio quella di sfilare a Parigi: una sfida di mercato ma anche di creatività, dal momento che la collezione si distingue per un livello di sartorialità tipico dell’Haute Couture.

Forme e tessuti rivelano la sartorialità ‘Demi Couture’.

Le forme degli abiti seguono infatti il gioco imprevedibile delle suggestioni della natura nella Terra del Sorriso.

La leggerezza caratteristica dello stilista dà vita a guipure ispirate alle gabbie di paglia intrecciata usate per pescare, che vezzeggiano minibustini-guêpière, in un sofisticato gioco di sovrapposizioni, tagli e trasparenze.

Per il giorno, le giacche sono oversize, sahariane dalle linee morbide, o strutturate nei tessuti di faille. Le linee dei pantaloni seguono la contrapposizione stretto/morbido e sono ispirati ad un gusto ‘etno-chic’.

Per la sera, lo stilista si è invece ispirato al ‘Full Moon Party’: la festa che si tiene ad ogni notte di luna piena nella spiaggia di Haad Rin, sull’isola di Koh Phangan. Il nero, il giallo e il bianco del cady di seta si illuminano di brillanti scie lunari ricamate in cristallo e ispirate a gioielli antichi.

Il verde delle foreste, il giallo della sabbia e il turchese del mare.

È questa la palette dei colori della collezione prêt à porter Primavera Estate 2014 di Antonio Grimaldi, che nasce da un viaggio di ricerca dello stilista attraverso i paesaggi lussureggianti e incontaminati della Thailandia e le sue atmosfere insieme mistiche ed esotiche.

Le forme degli abiti seguono il gioco imprevedibile delle suggestioni della natura nella Terra del Sorriso e accompagnano la donna di Grimaldi dall’alba al tramonto.

La sera, il nero, il giallo e il bianco del cady di seta si illuminano di brillanti scie lunari ricamate in cristallo e ispirate a gioielli antichi. Una femminilità leggera – sensuale ma non sexy – compone un gioco di armonici contrasti, in cui abiti dalle forme sinuose che disegnano il corpo si alternano agli abiti a ruota, dove lo chiffon e le organze goffrate modellano volumi ampi ed eterei
Le tute-caftano in morbido Crêpe de Chine, le camicie in georgettes con giochi di nervature e nastri in organza, le t-shirt nude look in pizzo, i mini-dress che si allacciano come camicie e lo smoking in cady di seta e faille rivelano una sartorialità ‘Demi Couture’, per una collezione concepita dallo stilista nel suo atelier romano di Palazzo Besso insieme al suo team creativo, come per l’Alta Moda.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Ti potrebbero interessare…

Gestione cookie