E’ il buio, la notte, il mistero. E’ l’icona dell’eleganza, la metafora della serietà, l’emblema della sensualità, il simbolo del rock.
A volte scellerato, a volte drammatico, a volte mistico, sicuramente sempre opposto al candore.
Come la tenebra, avvolge e fa sembrare tutti uguali, cloni di noi stessi. Solo apparenza.
E’ proprio grazie a lui che si creano quelle sfumature che danno vita a sottili e profonde differenze impercettibili al primo sguardo.
E’ alleato di chi sogna in segreto, complice di chi si sveglia nel cuore della notte.
E’ sofisticato, ricercato, pronto a tutto.
Amante del raso, amico del jeans, si propone in un gioco di ombre e spessori, di segni lucidi e opachi.
Assorbe tutta l’energia radiante del sole e non riflette alcuna luce, perchè è egoista ed eccentrico.
Capace di trasformare qualsiasi donna, algida o focosa, scaltra o innocente, in una perfetta enigmatica dark lady, che poi accompagnerà ad una serata di gala o ad un concerto rock.
Oggi è il protagonista. Lo vediamo muoversi in un reticolo di quadrati ritmati come all’interno di una gabbia che racchiude geometrie di immagini reali e virtuali.
Non ama essere chiamato colore, poichè lui dei colori ne è la somma.
Se ancora non l’avete riconosciuto, sappiate che è l’unico che potete vedere ogni qualvolta chiudete gli occhi.