Si aprono le porte di FILO, il salone internazionale dedicato ai filati ed alle fibre destinate alla tessitura per macchina ortogonale e circolare nonché ai tessili tecnici, giunto alla 33^ edizione e organizzato da AssoServizi Srl.
La fiera B2B, unica nel suo genere, ha sempre fatto della qualità la sua filosofia, il suo valore aggiunto. Proprio su questo tema – sulla qualità delle materie prime, la creatività nella scelta e nell’accostamento di esse, e la capacità di attingere dalla tradizione – viene incentrata l’inaugurazione del salone.
"L’adeguatezza del servizio, la cura nel processo produttivo e, soprattutto, la qualità nella scelta delle materie prime è ciò che fa la differenza fra un prodotto di alta e uno di bassa gamma – afferma Luciano Donatelli, presidente dell’Unione Industriale Biellese -. E’ un fattore che si può toccare con mano per quanto riguarda i prodotti tessili e che si assaggia in cucina. Ma le materie prime eccellenti non bastano. E’ essenziale saper dosare al meglio gli ingredienti, così come la composizione delle mischie di fibre. Una sapienza che affonda le radici nella tradizione, un patrimonio ricco sia per il settore tessile che per quello enogastronomico. E’ un atto creativo che presuppone uno slancio continuo verso la ricerca di nuove soluzioni e proposte innovative nel segno della passione. Ed è proprio questa passione il motore propulsivo di una sensibilità unica per l’eccellenza: il vero valore aggiunto dell’italian style che fa sì che il made in Italy, dalla moda alla cucina, sia al top nel mondo".
Giancarlo Morelli, Chef Patron del ristorante Pomiroeu di Seregno, nella sua “alta uniforme”, sottolinea le analogie fra i concetti alla base dei due settori, tessile ed enogastronomico: "E’ la qualità degli ingredienti a far la differenza. La tecnica, la creatività e la conoscenza della materia prima rappresentano, infatti, le basi della cucina. Curiosità e passione ti devono guidare in un percorso gastronomico indirizzato verso la ricerca nel rispetto dell’autenticità e della purezza dei prodotti. La mia è una cucina fatta di sapori, estetica e colori: ho lavorato molto sulla tecnica di presentazione e sulla ricerca del profumo della materia prima. Non mi stuferò mai di dirlo ma il bravo chef è colui che riporta integro il sapore originale di ciò che la natura ci offre".
Mauro Rossetti, direttore dell’Associazione Tessile e Salute insiste sul concetto di qualità ampliando l’orizzonte di riflessione dal “buono” al “sano”: "Proteggere la salute dei consumatori valorizzando i comportamenti virtuosi delle aziende italiane e combattendo la concorrenza sleale: ecco l’obiettivo dell’Osservatorio Nazionale tessile – abbigliamento – pelle – calzature, fondamentale organismo che nasce dalla convenzione stipulata tra il Ministero della Salute e la Regione Piemonte. E’ un traguardo prezioso perché ad oggi le disposizioni in merito agli articoli non assicurano parità di condizioni competitive e di tutela della salute del cittadino consumatore tra i produttori di articoli europei e gli importatori di articoli finiti".
Giancarlo Lamio di ICE Milano (Istituto per il Commercio estero), sottolinea invece l’importanza della collaborazione con il salone che cerca un respiro sempre più internazionale: "In una situazione congiunturale per il settore dei filati in fibre tessili particolarmente delicata, con una contrazione dell’export italiano del 21,1% nei primi 11 mesi del 2009, l’Istituto nazionale per il Commercio Estero ritiene essenziale e strategico confermare e rafforzare la propria collaborazione con FILO per la promozione all’estero delle aziende italiane attraverso l’organizzazione di delazioni estere in visita alla fiera".