L’eleganza si esprime in un ossimoro: il new vintage. È un calibrato esercizio di volumi e materiali che permette al knowhow, alle forme e ai pattern custoditi dalla memoria di rinnovarsi diventando assolutamente contemporanei. Un’alchimia perfetta raggiunta da Milan Vukmirovic nella nuova collezione donna Trussardi 1911 per l’autunno-inverno 2010/2011 che prende ispirazione dallo chic francese dei primi anni Settanta.
Le silhouette guardano agli scatti in bianco e nero di Jeanloup Sieff e David Bailey e a icone come Romy Schneider, Jane Birkin e Catherine Deneuve. I Classici si rinnovano, tutto viene mischiato, sovrapposto e reinventato dalla tecnica quasi centennale della Maison, in un gioco che nasce dall’ossessione grafica per il principe di Galles e per il pied-de-poule.
Queste due fantasie dominano su corti giacchini vis-à-vis in lana bouclé e lurex o in tweed, ma anche doppiati in pelle o con inserti in denim, decorati con profili sfrangiati in lana a contrasto che si insinua fin nelle tracolle a catena delle borse che riprendono gli stessi pattern.
Declinazione chic parisienne per la pelle matelassé, nera o bianca, di giacche dalla forma a trapezio e mezze maniche.
Elaboratissime plissettature verticali, che culminano in profilature di ruches, adornano giacchini avvitati in vitello e grintosi ankle boot. Sotto le giacche appaiono bluse in seta corposa nei toni bon-ton del panna, del grigio caldo, del beige, del cammello. Gli stessi colori – con l’aggiunta del nero, del blu, e tocchi squillanti di arancio e rubino – scorrono in tutto il DNA della collezione.
I capi spalla spaziano dal gilet informale lungo in pelliccia, oppure trapuntato e sovrapposto, al cappotto dalla forma a vestaglia, con cintura e revers importanti, fino a cappottini a trapezio, con o senza collo. Nostalgia per il più classico tailleur pantalone, ma con zampa d’elefante appena accennata, in pied-de-poule, principe di Galles, lurex effetto bollicine, o gessato. E largo ai bermuda, in lana, lurex o trapuntati, in pendant con le giacche. Le gonne sono sopra il ginocchio, femminili ma bon ton; la femminilità d’antan è più aggressiva se incontra i leggings in pelle elasticizzata. Il poema della femminilità trova il suo apice negli abiti-bustino in tessuti diversi e accoppiati che danno sensuale risalto al decolleté.
Milan Vukmirovic recupera la tradizione tutta francese del robe manteau che conosce nuove declinazioni in lana e lurex, costantemente movimentato dalla cerniera-leit motiv che apre scollature e spacchi inediti. Il robe manteau è addirittura declinato in morbido e sottilissimo montone dalla forma fit, con sinuosa cerniera centrale, che trionfa anche su stivaletti e borse.
La straordinaria capacità di Trussardi 1911 e il suo gusto contemporaneo danno vita ad accessori unici: clutch in vitello sagomate come una scacchiera e con chiusure metalliche retrò; borse in pelle laserata e stampata effetto maculatocamouflage; pochette che accoppiano la pelle con il pied-de-pule oppure in lana sfrangiata o ancora in denim matelassé.
Le scarpe celebrano il gusto seventies con zeppe bicolori aperte in punta; stivaletti in pelle con applicazioni di lana bouclé, catene metalliche intrecciate con tessuto o pelliccia; stivali, decolleté e tronchetti matelassé e ankle boot con frontale effetto bustier. Grande ritorno del foulard, accessorio bon ton per eccellenza ma interpretato in chiave now con stampe che riprendono i motivi cardine dei tailleur e delle borse della collezione Trussardi 1911: il tocco finale per un’eleganza new vintage.
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