Daniela Bentivoglio, il lusso a domicilio dal passato illustre

Il concetto di "Lusso a domicilio" ritorna in voga con Daniela Bentivoglio, designer di gioielli discendente da un'antica famiglia mantovana.

Il concetto di “Lusso a domicilio” ritorna in voga con Daniela Bentivoglio, designer di gioielli discendente da un’antica famiglia mantovana.

Sin dall’infanzia la designer mostra grande interesse per l’arte e la storia, ma soprattutto per le tradizioni, diventanto negli anni prima una fine collezionista di gioielli ed oggetti rari, poi trasformandosi, grazie anche a studi approfonditi, in una vera e propria designer dell’arte orafa, creando un lessico stilistico indipendente e innovativo.

Estro e esperienza trentennale nel design del gioiello si esprimono in un accurato lavoro di ricerca e selezione di pietre preziose e per creare abbinamenti insoliti ma di gran fascino.
Diamanti rari che catturano lo sguardo, smeraldi e rubini di importante caratura vengono incastonati in metalli pregiati ma anche in materiali inusuali come i pellami esotici o la resina.
Classico e moderno si fondono nello spirito della maison, per ottenere dei capolavori di alta gioielleria estremamente indossabili, pezzi unici capaci di instaurare un’affinità elettiva con chi li possiede.

La produzione è affidata ai migliori artigiani italiani che ne elaborano lo stile, realizzando gioielli contemporanei evocativi di un passato illustre e suggestivo che trascende le mode e il tempo.
Pellami di qualità superiore, coccodrilli , rettili, sete veneziane e broccati tessuti su telai del 700 danno vita ad una linea di borse gioiello cucite a mano e foderate in raso di seta. Dettaglio esclusivo: i charms in pietre dure.
Catene d’ oro o d’argento con onici, acque marine o turchesi impreziosiscono ogni modello e all’occorrenza si trasformano in bracciali o collane da indossare.

Ma oltre a questo è il concetto di “Lusso a domicilio” a rendere particolare la figura di Daniela Bentivoglio.

Per acquistare i suoi gioielli infatti, non è necessario recarsi in gioiellerie vicine o lontante, è lei stessa a esporre le sue creazioni presso l’acquirente, che diventa così, come nei tempi delle signorie, un soggetto che non vuole apparire ma che desidera il meglio che la gioielleria italiana possa esprimere.

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