Voglia di leggerezza per Gianvito Rossi

Voglia di leggerezza. Nei materiali, nei colori e nelle forme.
Maliziosa sensualità. Per una donna un po’ guerriera, un po’ maestri di seduzione, oggi cacciatrice, domani preda. Una figura femminile misteriosa, che ama svelarsi poco a poco e conquistare con la sua sinuosa eleganza.
È a questa immagine di donna, charmant e sofisticata, che sono ispirate alle calzature per la primavera-estate 2010 di Gianvito Rossi. Protagoniste del look femminile, conquistano la loro evidenza in un gioco di trasparenze, toni naturali e morbidezze. Caratterizzate da silhouette affusolate, spesso prive di fondo e con tacchi sottili, sembrano aver tratto ispirazione dal mondo della lingerie d’autore. Seduttive e chic prima di tutto.
A partire dalle proposte più quotidiane ispirate tema del viaggio, della fuga esotica verso terre lontane. Must have è il sandalo in camoscio issato su tacco undici e stringato fin sopra la caviglia, con punta e tallone scoperti a conferire leggerezza alla struttura. Per una soldatessa urbana, decisamente sensuale. Elegante e dinamico allo stesso tempo viene proposto in tre colori, che hanno il sapore di un avventuroso safari in terra d’Africa o di un thé nel deserto: il cuoio, l’army e il kaki.
Esotismo e desiderio libertà, dunque, che portano subito il pensiero ai mitici Seventies. Gli anni 70 sono infatti uno dei temi centrali della collezione rappresentati al meglio dal ritorno delle zeppe basse in legno, modernamente strutturate con trecce di pelle, che costruiscono sul piede una sorta di gabbia preziosa. Le stesse trecce che compaiono su platform e flat a sostituire i listini per un’evoluzione del sandalo gladiatore. Che diventa decisamente elegante e provocante se issato su un sottilissimo tacco nero laccato o nella versione in bronzo metallizzato.
Atmosfere più soffuse invece accompagnano il ritorno al tessuto. Un materiale in grado di interpretare al meglio l’idea di lightness e preziosità che percorre l’intera collezione. Protagonista delle proposte quotidiane è il gros grain, più versatile rispetto al raso. Illuminato da toni accesi, come il verde smeraldo, il celeste e il fucsia, riveste un ruolo chiave in questa parte della collezione accanto al camoscio dei sandali con plateau a isola, proposti in nero o nella triade di colori skin, perla e marine.
La sera infine gioca sulla sensualità delle trasparenze. I booties montanti su tacco undici e rigorosamente senza fondo sono realizzati con un retino di organza black, colore dominante nelle proposte più chic insieme alla pelle metal, nelle due varianti bronzo e acciaio.
L’eleganza della silhouette è sottolineata da tacchi affilati e grafici. Il plateau, quando compare,
sfuma sotto la suola e si accompagna allo stiletto. L’effetto generale è di una seduttività ricercata, ad alto tasso di glamour.
 

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