La British Heritage di Ports 1961: Tra Re Edoardo VIII e Anthony McCall

Alle sfilate di Milano Moda Uomo, Ports 1961 rilegge l’heritage British in chiave moderna con un omaggio all’Inghilterra edoardiana.

Alle sfilate di Milano Moda Uomo, Ports 1961 rilegge l’heritage British in chiave moderna.

Fiona Cibani e Ian Hylton con la collezione per il prossimo autunno inverno 2014/15 fanno un chiaro tributo all’Inghilterra edoardiana, ma in chiave moderna e sofisticata.
In bilico tra Re Edoardo VIII e l’artista britannico d’avanguardia Anthony McCall.

Ports 1961 - sfilata milano - fw 2014/15

I tessuti della sartoria classica sono modellati in linee essenziali, pulite e dagli accenti sportivi e declinati in blu profondo, grigio scozzese, mogano e nero.
La cappa, dai tagli originali, si sovrappone all’abito doppiopetto, entrambi in check Principe di Galles.
La flanella di lana è stampata con una grafica a mosaico che riprende le proiezioni luminose, opera
di McCall.

I classici tweed e le flanelle inglesi prendono forma in volumi squadrati, tipici del brand.
Le felpe sportive con cappuccio, in nylon glen-chek, si abbinano a capi sartoriali e camicie bianche con colli alla francese, mentre quelle più preziose, da utilizzare come over, sono in cashmere, pony e visone corto.
Una raffinata cappa con cappuccio in Swakara nero impreziosisce l’abito ultra clean ad un petto e mezzo, in gabardine di lana.

Linee rigorose dominano anche la prima collezione di accessori stand alone, ispirata ad un lusso discreto, che comprende la “compartmentalize travel case”, lo “briefcase back pack” e la “day clutch”, realizzati in morbidi pellami e astrakan
ultrasottile, con dettagli metallici ripresi sulla nuova monk strap stringata.

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