Gattinoni sfila tra il cemento e l’acciaio della “NUVOLA” per la collezione Primavera – Estate 2014 di AltaRoma.
La nuvola è un cantiere ordinato, è un gigante nervoso con tante curve.
E’ tuttavia un luogo “caldo” e accogliente. Seppure sostenuta dalle tante travi sagomate, la nuvola, da il senso della sospensione e della leggerezza. Onore e merito allo studio Fuksas, ma anche a chi ha redatto il progetto strutturale.
Un cantiere è il luogo dove l’idea si fa concreta, la sfilata è l’apice di un lungo lavoro concettuale e manuale.
La sfida creativa è la stessa e il contrasto tra un luogo ancora grigio e inanimato, con la leggerezza e le trasparenze di Guillermo Mariotto, hanno un impatto visivo fantastico.
La Maison Gattinoni, ha aperto la sfilata romana con un modello soffice e paffuto, proprio come una nuvola, i cui ricami geometrici su tulle, ne ricordano la struttura. Gli abiti chemisier sono lunghi da sera, in lino, oppure in contrasto di colore: organza bianca sopra e seta azzurra per la gonna con impunture a mano.
Gli abiti corti, sono aderenti alla silhouette, ma hanno sempre qualcosa di etereo e svolazzante. Una rouche o un sapiente gioco di morbidezze del tessuto, spesso in contrasto con applicazioni geometriche. Gli abiti lunghi scoprono il decolté e hanno una doppia gonna di organza: una ampia e sbieca, l’altra stretta fino alla caviglia. Entrambe con ritagli in seta, recuperati e messi insieme con grazia. La sfilata è stata a lungo applaudita e Guillermo Mariotto ha salutato tutti, correndo sul cemento.
La Maison ha sfidato le procedure di sicurezza dei cantieri, ha lottato per sfilare nella Nuvola e alla fine ce l’ha fatta. C’è voluta la tempra di Stefano Dominella, (AD di Gattinoni), che tuttavia, commosso e stanco, ha annunciato che questa sarà l’ultima sfilata di Gattinoni a Roma.
Come le nuvole, gli stilisti, “vanno, vengono, a volte si fermano”.
Noi speriamo che ci ripensino.
Annamaria Di Fabio