Questo giugno il Magazzino 07, spazio espositivo dedicato ad Henry Cotton’s, si trasformerà in una mini-galleria dove saranno esposte le opere di quattro artisti contemporanei: Luciana Majoni, Thomas Robert, Mauro Mori e Beppe Ortile.
L’universo dell’arte e del design, da sempre parte del dna del brand, si era già reso protagonista dello stand di Pitti Gennaio 2009, con l’esposizione di un lavoro di documentazione fotografica degli allestimenti dell’architetto Roberto Gerosa per Henry Cotton’s, ad opera della nota artista fiorentina Luciana Majoni. Più recente, invece, l’inaugurazione del primo flagship store a Milano interamente progettato dalla famosa interior designer Anouska Hempel.
Ancora una volta Luciana Majoni vestirà le pareti dello stand con delle grandi opere fotografiche di 3 x 1,30 mt appese come stendardi. Fonte d’ispirazione il ”Grand Tour” dei viaggiatori inglesi in Italia dalla fine del XVII agli inizi del XIX secolo. I luoghi fotografati dall’artista a Firenze – dal giardino di Villa La Pietra a quello del museo Stibbert fino ad arrivare al cimitero degli Inglesi in Piazza Donatello – rappresentano una breve sintesi dei tantissimi territori in cui la cultura inglese ha lasciato la sua testimonianza. Come “appunti di viaggio”, le stampe sono state elaborate con l’aerografo per sottolinearne il lato pittorico ed infine ingrandite a dismisura per regalare al visitatore una completa e totale immersione nell’immagine.
Di Thomas Robert, scultore e designer nato nel 1950 a Belfast e operante a Milano dal 1992, sono le installazioni Birdhouses, ovvero una serie di opere posizionate in diversi punti dello stand, interamente realizzate in legno, lavorato in modo da esaltarne colore e venature. Un’astrazione del concetto di “casa-nido” espressamente ispirata al mondo della natura che conferisce alle opere un forte impatto estetico e un carattere contemporaneo. Il mondo naturale diventa così ispirazione dell’universo creativo dell’artista e allo stesso tempo messaggio, linguaggio espressivo e strumento di comunicazione.
Mauro Mori, nato a Cremona nel 1965 e presente a Milano con un proprio atelier dal 1998, ha realizzato la struttura sferica del tavolo LEO posizionato al centro dello stand. Artista dall’innata manualità creativa che esprime la sua ricerca in forme funzionali, figurative ed uniche perché fatte a mano, scolpite da blocchi compatti di materia e spesso lavorate nei luoghi d’origine.
Di Beppe Ortile sono, infine, le grandi strutture in bamboo del Costarica situate all’ingresso. L’artista da anni si dedica con passione alla lavorazione di questo materiale, dando vita a opere scultoree ed installazioni in cui la natura stessa diventa un’opera d’arte.
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