Se la collezione Primavera Estate di Ermenegildo Zegna fosse una città, avrebbe parchi e grattacieli, musei e locali di tendenza, mare e campagna. Racconta un uomo cosmopolita, raffinato e vagamente eccentrico, che fa convivere rigore estetico con tocchi di studiata nonchalance. Insomma, un europeo doc.
Nella prima sfilata del suo secondo secolo, Zegna scopre una nuova libertà e osa mixare stili e fantasie su una base di colori puliti, disegni ordinati, tessuti in preziosi filati ultrasottili. Azzurro polvere, arancio e mandarino, verde salvia e bluette, blu e marrone accostati a neutri rischiaranti, trame a intreccio e stampe grafiche.
E’ il guardaroba perfetto per uno stile di vita duttile e curioso, pronto a cogliere il meglio da ogni occasione, elegante o scanzonata. La silhouette si adegua a tanta versatilità alternando look attillati ad altri più fluidi, sempre su pantaloni morbidi. Prevede abiti impeccabili in bei colori intensi, blazer blu “Cool Effect” da indossare su pantaloni chiari e le nuove giacche “Zero Weight” (Trofeo 600, mischia di lana superfine e seta del peso di 145 gr per metro) combinate a camicie guru, magari mettendo un foulard al collo e un sottile laccio di cuoio per cintura. Uomo fascinoso e intellettuale, gioca il look distratto nobilitandolo con la passione per i dettagli ‘selleria’ che personalizzano i capi, camicie comprese, con cinturini e profili di cuoio naturale.
I tessuti hanno l’impronta Zegna, dunque come sempre sorprendono per qualità e leggerezza. Tanta seta: opaca, seer sucker, “Microsilk” resinata, mescolata a lino e lana in proposte “Crossover”, ma anche lavorata jacquard nella maglieria, accanto a leggeri jersey di lino e alla nuova lana ultraleggera.
Gli accessori rimarcano l’attitudine urban-chic della collezione. Borse e zaini light, in cuoio e cervo con manici a cintura e impunture a contrasto. Scarpe in pelle di bufalo sfoderate e sandali in cuoio sottile, occhiali a goccia classici, cappello di paglia con gli irrinunciabili cinturini in pelle.