La collezione di Vincent Billeci per il prossimo autunno inverno 2014/15 si tuffa nella sartorialità e nell’arte.
L’architettura liberty palermitana con le sue teorie floreali e le sue grandi dimore storiche, la figura evanescente di donna Florio e il design d’inizio novecento con il suo alfabeto ricco di stilemi vegetali sviluppano una miriade di suggestioni raccolte ed applicate con linee dinamiche e ondulate nelle silhouette asciutte di questa nuova collezione.
Dal nero all’oro in un crescendo dove trovano spazio le stampe floreali splendenti e romantiche.
Le forme plastiche di un cancello in ferro nero posto a protezione di una serie di famose ville di Palermo, con le sue forme arboree riprese in foglia oro, diventano una gonna in matelassé nero su cui si apre, circolare ed improvviso, un cut out in pelle metallo che, scintillando, incornicia vita e fianchi e li porta alla luce.
L’elemento vegetativo, tipico del Liberty, da semplice linea iniziale serpeggiante nei profili dei capi (dall’orlo di una maglia in lana tricottata blu metallizzata al pantalone con baschina a tulipano) si sviluppa in una combustione di pizzi iridescenti che vanno dall’oro all’opale, dal fiamma al verde persiano, pensati o come semplice coda decorativa di completamento nel mini abito o come una primavera esplosa nell’inverno per cristallizzare le superfici di due caldi cappotti.
La silhouette è asciutta, slanciata e stretta nell’embrodery lucente delle gonne e delle camicie.
Per le borse? La Lion-BOX è uno scrigno raffinato in cui il leone dorato, simbolo di nobiltà, riprende lo splendore degli antichi battenti in bronzo degli edifici nobiliari e raccoglie nel la sua veglia le simbologie pagane e cristiane, i risvolti esoterici e/o religiosi che caratterizzano la storia di quelle grandi ville.