Il sole del mattino ci fa perdere peso.
Il mattino ha l’oro in bocca, sembra proprio di sì, infatti l’esposizione alla luce solare mattutina riduce l’indice di massa corporea.
Una nuova ricerca che farà la felicità di chi si accinge a perdere peso in vista dell’estate. Secondo uno studio della Northwestern University, esporsi con regolarità alle prime luci del mattino ridurrebbe l’indice di massa corporea, chiamato anche Bmi.
Ed è proprio il docente di neurologia presso la Feinberg School of Medicine dell’ateneo americano, Kathryn Reid, a spiegare: «quanto prima si verificava l’esposizione alla luce durante il giorno, tanto più l’indice di massa corporea degli individui era basso».
Ritardare l’esposizione, anche solo di un paio d’ore, aveva come effetto la riduzione significativa dell’efficacia del curioso metodo di dimagrimento.
«La luce è l’agente più potente per sincronizzare l’orologio biologico interno che regola i ritmi circadiani, che a sua volta regolano anche il bilancio energetico. Il messaggio è che ci si dovrebbe esporre alla luce più luminosa tra le 8 del mattino e mezzogiorno», spiega l’autore principale dello studio, il dottor Phyllis C. Zee. Basterebbero dai venti ai trenta minuti per determinare un’influenza positiva sul Bmi.
«Se una persona non ottiene luce sufficiente al momento opportuno della giornata potrebbe desincronizzare l’orologio interno del corpo, che altera il metabolismo e può portare a un aumento di peso», spiega il ricercatore.
E’ bene tuttavia sottolineare che i ricercatori non hanno ancora compreso appieno il meccanismo con cui la luce riesce a colpire il grasso corporeo.
Secondo il dottor Zee, la maggior parte delle persone non ricevono abbastanza luce naturale nelle prime ore del mattino. Di norma, in quelle ore si è sempre chiusi dentro un auto o in un ufficio, per cui l’unica luce che si riesce a ricevere è quella artificiale. Luce che, per ovvie ragioni, non ha alcun impatto in tal senso.
Gli interni – spiegano gli scienziati – sono di norma illuminati con circa 2-300 LUX. Quando per ottenere benefici in termini di salute sarebbero necessari almeno 500 LUX. Per fare un paragone, in una giornata nuvolosa ci sono minimo 1.000 LUX. Ovviamente sarebbe molto difficile – o quantomeno costoso – riuscire a ottenere una luminosità tale in un edificio.
«La luce è un fattore modificabile con il potenziale di poter essere utilizzata nei programmi per la gestione del peso – continua Reid – Proprio come le persone cercano di dormire di più per perdere peso, forse manipolare la luce è un altro modo per perdere peso».
Di Raffaella Ponzo
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