Un mix equilibrato di creatività ed eleganza per Nino Lettieri

Consensi e applausi per la collezione A/I 2010-2011 firmata da Nino Lettieri che ha sfilato ad Altaroma Altamoda

Consensi e applausi per la collezione A/I 2010-2011 firmata da Nino Lettieri che ha sfilato in passerella lunedì 12 luglio alle ore 17.00, nell’ambito delle sfilate Altaroma Altamoda in programma al Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia (Sala Lancisi).
Le sue creazioni sono un mix equilibrato di creatività, eleganza e della sartorialità unica del Made in Italy nel mondo.

Ad applaudire Nino Lettieri ospiti d’eccezione tra cui Marco Simeon, direttore delle relazioni istituzionali e internazionali della Rai, Adriano Franchi Amministratore Delegato di Altaroma, Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma, Tosca d’Aquino, Sergio Valente, Nathalie Caldonazzo, Chiara Mastalli, Patrizia Pellegrino, Francesca Rettondini, Janet De Nardis e Jinny Steffan
Nino Lettieri ha presentato una collezione dominata dal nero assoluto, il rosso scarlatto e il beige-nero. Eleganza e raffinatezza nelle tinte e nei tessuti, spessi ma morbidi, come il doppio raso, giochi di trasparenze create grazie all’utilizzo di pizzi con ricami di paillettes. Linee ampie ma cortissime per gli abiti, e varie lunghezze per il pantalone che regna in passerella: shorts, al ginocchio e lunghi alla caviglia.

Svariate e creative le interpretazioni: vari tessuti ricamati, mikado, doppio satin, rasi e pizzi.
La “rosa”è stata il filo conduttore di tutta la collezione, rappresentata nei ricami e nel lavoro scultoreo su tessuti, spessi e preziosi, così come nei mini abiti, nei top-pantaloni e gli abiti lunghi da sera interamente ricamati di cristalli neri.

Eleganti e finemente lavorate le pellicce tra cui la mongolia, i lapin rasati e stampati, la volpe della Groenlandia e l’astrakan che hanno raccolto applausi dei presenti
Nel segno dell’eleganza assoluta anche gli accessori come i sandali bordati di visone e lapin.
Perle australiane e rubini per i gioielli.

Infine non poteva mancare la sposa che Nino Lettieri ha interpretato con estrema delicatezza con un abito interamente ricamato di paillettes trasparenti come rugiada d’inverno, impreziosito da una tiara di diamanti del valore di oltre 60 mila euro.
Le pettinature ideate da Sergio Valente sono state delle creazioni artistiche di raffinati chignon: un omaggio all’eleganza femminile di ogni tempo, da Audrey Hepburn a Sarah Jessica Parker.

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